Lockdown, la rabbia contro De Luca: "Stop a tasse e affitti, altrimenti sarà protesta in piazza"
"Il governatore non può chiudere tutto se lo Stato non dà immediatamente delle risposte economiche alle imprese. Confesercenti, per il momento, non scenderà in piazza per protestare dal momento che gli assembramenti possono soltanto creare ulteriori danni. Prima di farlo scegliamo un'altra strada, quella del dialogo".
Lo dichiara Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania. "Prima di protestare - aggiunge Schiavo - riteniamo opportuno ragionare con serenità e calma.
Come sempre ci faremo ascoltare dal governo regionale e nazionale. Rappresenteremo a chi ha il potere di chiudere le nostre attività con un'ordinanza che la loro scelta è accettabile soltanto se si fanno carico degli effetti economici della loro decisione.
Gli imprenditori campani erano già in ginocchio. Per questo nuovo lockdown bisogna immediatamente bloccare ogni tipo di tassa, congelare i costi delle utenze e, naturalmente, sollevarli sin da subito dal pagamento degli affitti. In un momento tanto drammatico, gli esercenti non ce la fanno a mantenere gli impegni. I fornitori, i rid, le utenze, le pigioni, l'Iva, gli stipendi dei dipendenti: gli imprenditori campani non riusciranno a rispettare le scadenze. Lo Stato - conclude Schiavo - deve fare una legge che congeli tutto fino a quando non torniamo alla normalità".
De Luca chiude la Campania, la comunicazione in diretta: “Agiamo adesso, siamo ad un passo dalla tragedia. Chiedo al governo lockdown nazionale”
“Siamo chiamati oggi non domani a prendere decisioni forti non definite ed efficaci per fare fronte ad una situazione pesante, ogni giorno che passa rischia di aggravare in maniera insostenibile l’epdemia per quando non c’è un minuto da perdere”. Così il governatore della Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta del venerdì pomeriggio.
Il governatore aveva anticipato attraverso un comunicato stampa la chiusura totale della regione e aveva chiesto al governo una chiusura a livello nazionale. “Comunicherò al governo richiesta di lockdown su tutta l’Italia, per la Campania procederemo a chiudere tutto. Per i dati che abbiamo non basta più neanche questo, dobbiamo decidere di chiudere tutto”.
“Per l’Italia deciderà il governo di sua repsonsabilità, per la Campania decideremo quello che è giusto per noi. Resteranno aperte attività industriali più importanti (così come succedeva a marzo aprile), bloccare la mobilità tra regioni e tra comuni.
Oggi siamo ancora in tempo, abbiamo una situazione pesante ma non siamo alla tragedia, ma ad un passo dalla tragedia. Detto in maniera chiara non voglio trovarmi di fronte centinaia di bare di persone decedute, non siamo garantiti da nessuno che questo non avvenga, se non dalla nostra responsabilità, dalla correttezza dei nostri comportamenti e dalle decisioni che prendiamo da subito. Altrimenti quelle immagini sono destinate ad entrare anche nella nostra vita.
Chiedo ai concittadini di sentirsi solo essere umani: non ci sono distinzioni politiche, economiche, religiose ma esseri umani. Donne e uomini impegnati a difendere la vita delle proprie famiglie. Siate soltanto esseri umani e basta. Chiuderemo con molta probabilità per un mese, 40 giorni e poi decidere eventualmente in base alla situazione che avremo”.
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