Usa, pallone cinese sul Costarica: convocato l'ambasciatore a San José
Il ministero degli Esteri costaricano ha convocato l'ambasciatore cinese a San José a seguito del rilevamento di un pallone aerostatico cinese nello spazio aereo del paese centroamericano. L'ambasciata cinese ha ribadito che "il pallone osservato da varie parti del territorio nazionale era di natura civile e aveva finalità scientifiche, principalmente meteorologiche". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri del Costarica. Allo stesso modo, le autorità cinesi hanno assicurato che "l'oggetto non rappresenta alcuna minaccia per nessun paese e la sua presenza in Costa Rica è dovuta al fatto che ha subito una deviazione dal percorso programmato a causa delle condizioni meteorologiche e della limitata capacità di autodirezione". "Il Ministero degli Affari Esteri del Costa Rica ha preso atto dei chiarimenti ricevuti", si legge nella nota. Si sottolinea inoltre che per il governo costaricano "è prioritario garantire la propria missione di salvaguardia della sovranità nazionale, chiedendo il rispetto del diritto internazionale, della sovranità e dell'integrità territoriale del paese senza restrizioni da parte della comunità internazionale". (Adnkronos)
Cina: "Il pallone è nostro, gli Usa siano calmi e professionali"
La Cina ribadisce l'invito agli USA a gestire in maniera "calma, professionale e non violenta" l'incidente del pallone spia abbattuto al largo delle coste sud-orientali degli Usa, dopo che questi gli hanno fatto sapere che non intendono restituire a Pechino i detriti del pallone. "Il dirigibile non appartiene agli Usa, ma alla Cina.
Il governo cinese continuera' a salvaguardare risolutamente i propri diritti e interessi legittimi". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ribadendo che il dirigibile senza pilota era a uso civile. Si era smarrito per cause di forza maggiore. "Si è trattato di un incidente e non ha rappresentato una minaccia per il personale e la sicurezza nazionale degli USA", ha aggiunto la portavoce. "Tali incidenti dovrebbero essere gestiti "in modo calmo, professionale e non violento, ma l'insistenza degli USA sull'uso della forza e' ovviamente una reazione eccessiva". (AGI)
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