Aggiornamento online di De Luca del Venerdì - Nell'ultimo aggiornamento appare scrupoloso nell'elencare le diverse problematiche ma anche abbastanza arrabbiato per i comportamenti di alcuni dei suoi concittadini.
A parlare è il presidente della Regione, Vincenzo De Luca che dice:
"Dobbiamo cominciare a entrare nell'ordine delle idee che i nostri comportamenti devono diventare simili a quelli di febbraio e marzo dello scorso anno: si sta in casa, quando non è assolutamente indispensabile per ragioni di lavoro o sanitarie andare fuori".
Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Non le manda certo a dire il governatore campano che
richiama i suoi concittadini all'ordine.
"Non
è ancora chiaro a tanta parte dei nostri concittadini"
"Quando cominci ad avere 25mila positivi in Italia e 4-500 morti ogni giorno, vuol dire che siamo in guerra. Siamo in una situazione per la quale ormai, quasi in ogni condominio, c'è un nostro concittadino che muore.
Dovremo convincerci che non siamo in una condizione di ordinaria amministrazione e purtroppo non tutti lo hanno capito, fra i nostri concittadini ma anche fra alcuni livelli istituzionali che si muovono con una totale indifferenza alla situazione di emergenza e di guerra che abbiamo in Italia".
Il governatore appare duro in diretta: “Siamo in guerra”
“L’Italia sta vivendo la terza ondata, dovevamo aspettarcelo. Ora la nostra priorità è quella di cercare di fermare quanto prima i contagi.
Inizia così la consueta diretta Facebook del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. E prosegue:
“I nostri comportamenti devono diventare simili a quelli di marzo dello scorso anno: si sta in casa quando non è assolutamente indispensabile andare fuori”.
“Siamo in guerra, a tanti cittadini non e’ ancora chiaro, siamo quasi nella situazione in cui in ogni condominio c’è una persona che muore”.
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