Campania a rischio "arancio”, continuano ad aumentare i contagi e c'è chi corre ai ripari prima che sia troppo tardi.
Stop alle lezioni in presenza al plesso scolastico 'Rodari' a San Giorgio a Cremano (Napoli) fino al 18 maggio.
Nelle ultime ventiquattro ore nell'istituto sono aumentati i casi positivi e attualmente sono in tutto dieci.
Di questi, sei sono stati riscontrati in una terza classe, due in una quarta; uno in un'altra terza e uno in una quinta. A renderlo noto e' il sindaco, Giorgio Zinno, che a breve firmera' ordinanza di chiusura.
I nuovi contagi in Campania
Informa il sindaco, sono stati accertati dai tamponi di controllo effettuati durante la quarantena disposta a seguito di casi positivi riscontrati tra il 26 e il 30 aprile.
''La concentrazione di almeno due casi per classe, in due classi diverse, certificati dall'Asl, genera un focolaio e quindi la scuola va chiusa, come prevede l'ultimo decreto del Governo secondo cui se la Asl competente certifica il focolaio, questa misura diventa possibile'.
Campania - Scrive il primo cittadino sulla pagina facebook
''Dato che i sindaci, in base al decreto del Governo, non possono chiudere le scuole se non dopo una relazione dell'Asl ho chiesto al responsabile dell'Asl di valutare la chiusura di tutte le scuole sul territorio, vista l'incidenza dei casi positivi nella fascia di eta' scolastica.
Nelle prossime ore si valutera' la situazione e si decidera' anche in considerazione del fatto che al momento sono gia tre le scuole chiuse''.
Oltre alla Rodari, dal 30 aprile e' sospesa la didattica in presenza anche alla Marconi e al liceo scientifico Carlo Urbani.
De Luca: "Se continua così andiamo in zona rossa"
"Ho visto immagini che mi preoccupano. Migliaia di persone in giro senza mascherina significa che fra due settimane andiamo in zona rossa e ci giochiamo l'estate". A presagire un possibile scenario è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
I dati Agenas dicono che i ricoveri in Campania oggi sono in leggero aumento. Così come le proiezioni a 7 giorni riportano una potenziale tendenza all'aumento dell'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in degenza. Tuttavia i livelli si mantengono sotto la soglia di crisi.
Fra qualche giorno, dunque già da venerdì 7 maggio, si potrà iniziare a valutare una possibile chiusura attraverso il monitoraggio dei dati a cura della Cabina di Regia e del ministero della Salute. Fonte: Fanpage
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