Vincenzo De Luca fa il punto sulla situazione Covid e non solo nella sua solita diretta del Venerdì.
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Non sarà una Pasqua normale, ci ritroveremo nelle nostre famiglie anche in un momento non semplice.
Un saluto affettuoso a chi ha perso qualcuno, e voglio rivolgere un pensiero alle famiglie dove ci sono bambini autistici.
Parla così anche di autismo in questa giornata di attenzione e di "ricordo": "
dobbiamo fare di tutto per essere vicini a queste famiglie per avere servizi sempre più estesi e qualificati.
Chi ha questo problema deve avere almeno per le cose essenziali un autonomia di vita.
Sono questi i problemi che ci ricordano i valori generali della vita, un saluto affettuoso a bambini e genitori con questo problema, faremo di tutto per esservi vicini."
De Luca ricorda il problema dell'autismo e poi fa il punto sul Covid
"Per il resto credo che dobbiamo entrare in uno stato d'animo diverso e proiettarci sempre di più al futuro, e pensare cosa sarà la nostra vita tra due tre mesi.
Oggi si può pensare di uscire da questo calvario, a condizione di non sbagliare e di metterci alle spalle questo anno di drammatica pesantezza.
Due dati buoni, il primo riguarda le terapie intensive, 160 occupati, la metà rispetto a regioni che sono zona arancione, a conferma che c'è un lavoro di contenimento e controllo.
Il secondo dato è quello dei decessi, siamo a 5400 decessi, 6 volte in meno della Lombardia e molto meno rispetto a Veneto, Piemonte, Toscana.
C'è quindi una buona tenuta della nostra regione, così non abbiamo chiuso i reparti ordinari per accogliere i pazienti covid. Riusciamo così a non avere emergenze particolare Per un verso questi dati ci devono inorgoglire." continua così il presidente
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E abbiamo anche 15mila dipendenti in meno rispetto ad altre regioni, non è una piccola cosa.
I dati quotidiani ci indicano ancora più o meno 2000 positivi, il dato particolare è il numero dei sintomatici. Numero anomalo, sui 300 sintomatici. Il pericolo è la variante inglese sui giovani."
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