Conte ha deciso di seguire la linea del governatore della Campania. Il Consiglio dei ministri ha, infatti, approvato il dl con le nuove misure che entreranno in vigore dal giorno in cui verranno pubblicate in Gazzetta Ufficiale, dunque verosimilmente già domani, fino al 15 gennaio, salvo per la riaperture di scuole superiori e licei.
Il ritorno in classe è infatti slittato all’11 gennaio dopo una lunga mediazione portata avanti dal premier Giuseppe Conte.
Il decreto sulle ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 approvato in tarda serata dal Consiglio dei ministri interviene “sull’organizzazione dell’attività didattica nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50 per cento degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio”. Lo afferma una nota di palazzo Chigi.
Dunque, il premier Conte segue la linea di De Luca sul rientro al scuola, seguendo la Campania.
Stop allo spostamento tra Regioni fino al 15 gennaio, mentre il weekend del 9 e 10 gennaio vedrà tutta Italia in zona arancione, con bar e ristoranti chiusi. E’ quanto prevede, a grosse linee, il decreto approvato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento prevede anche l’inasprimento delle soglie per far scattare misure più restrittive, decretando nuove zone arancione o rosse.
Da oggi in Italia torna l’incubo lockdown, tutto chiuso, non si esce. Quali sono le regole fino all’Epifania
Da oggi e fino all’Epifania in Italia torna di nuovo l’incubo lockdown: zona rossa per gli ultimi 2 giorni delle vacanze natalizie. Oggi 5 gennaio e domani tornano in vigore le regole più rigide secondo le misure previste dal decreto Natale.
E’ l’ultima porzione del provvedimento che precede la nuova fase, al via il 7 gennaio.
Le regole da rispettare
Per 48 ore c’è il coprifuoco ordinario tra le 22 e le 5. Gli spostamenti, come è diventata consuetudine nelle ultime 2 settimane, sono consentiti solo per motivi di lavoro, di necessità e di salute e devono essere inseriti nella necessaria autocertificazione.
Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivonoSi può andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti. L’autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti.
Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre un motivo legittimo di spostamento. Vietati tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza. Ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto e per la consegna a domicilio.
Attività commerciali
Sospese le attività di commercio al dettaglio, fatta eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuati. La vendita dei beni consentiti può avvenire sia negli esercizi “di vicinato” (piccoli negozi) sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche all’interno dei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso esclusivamente agli esercizi o alle parti degli esercizi che vendono i beni consentiti.
Restano ferme le chiusure previste per i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Sono chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. R Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
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