Maxi sequestro - I carabinieri hanno arrestato e sottoposto a custodia cautelare diverse persone per un caso di pesca di frodo.
La misura è scattata nei confronti di sei indagati. E i militari hanno adottato la misura custodiale in carcere.
Trattasi dei vertici dei due sodalizi, ritenuti responsabili della devastazione ecosistemica cagionata attraverso lo spregiudicato prelievo dei datteri dalle coste di Napoli e Capri.
Per altri sei, è stata invece decisa la custodia domiciliare.
Il sequestro della pesca illegale
Quattro saranno obbligati a presentarsi quotidianamente presso gli uffici della Polizia Giudiziaria e per tre è stato disposto il divieto di dimora.
In particolare, due militari, indagati per favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio, non potranno dimorare nella Regione Campania.
L'ordinanza dispone il sequestro preventivo di tre locali commerciali, a Napoli e a Castellammare di Stabia. E' li che i malviventi occultavano i datteri per poi immetterli in commercio.
Il sequestro del profitto derivante dalla vendita del prodotto illegale, il sequestro di due natanti utilizzati dagli indagati per recarsi sui punti di prelievo della specie protetta, nonché, infine, di tutto lo strumentario adoperato per compiere materialmente l'attività.
I carabinieri hanno messo tutto sotto sequestro.
Infine hanno disposto complessivamente 19 misure cautelari personali, delle quali 6 di custodia carceraria e 6 di custodia domiciliare.
Solo poche settimane un maxi sequestro di rifiuti in Campania
Succede al porto di Salerno, dove diversi enti hanno stato trovato un container contenente: frigoriferi, biciclette, parti di autoveicoli, batterie e pezzi di ricambio;
quali ammortizzatori e semiassi di autocarro. Un altro crimine ambientale stava per compiersi in Campania.
A scoprirlo, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Salerno in collaborazione con l’Ufficio Antifrode e Controlli della Direzione Territoriale Campania e Calabria.
Essi hanno così sequestrato rifiuti in partenza dal porto di Salerno e destinati al Burkina Faso.
Durante le fasi del controllo si rinveniva un’autovettura nella quale risultavano nascosti numerosi tv color non dichiarati.
Leggi anche:
Scuola: arrivano milioni. De Luca ora ride, valanga di finanziamenti in Campania
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo