Follia in ospedale. E caos tra le vie di Napoli e non solo. Il virus “sta dando alla testa” come si suole dire nel gergo nostrano e forse inasprendo ancor di più le persone.

I fatti

Un uomo, un ex infermiere, avrebbe chiesto una sigaretta, al rifiuto avrebbe usato le maniere forti. E' quanto sarebbe accaduto all'ospedale di Pozzuoli.

Ma andiamo per gradi

In ospedale a Pozzuoli per un visita chiede una sigaretta e al ‘no’ ferisce agli occhi un 41enne. Il fatto è accaduto in una delle sale di attesa del nosocomio. Erano entrambi in una sala di attesa dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli per essere sottoposti ad una vista specialistica. Un uomo di 44 anni (che in passato ha svolto la professione di infermiere in alcuni ospedali del Nord) ha chiesto ad un altro paziente di 41 anni dapprima di offrigli una sigaretta, poi di dargli anche un accendino. Alle rimostranze del 41enne – ora dovrei prestarsi anche un polmone: e’ quanto avrebbe detto – l’ex infermiere non ha esitato a ferirlo mettendogli le dita negli occhi. E lo ha fatto con forza fino a causare gravi danni al bulbo oculare destro della vittima. Allertati dai sanitari sul posto sono giunti i carabinieri della caserma di Licola che hanno bloccato ed arrestato l’ex infermiere. (Cronache)

Nel frattempo il sindaco di Pozzuoli mini zona rossa

C’è una nuova ordinanza nel Napoletano.Oltre 20 casi positivi in una frazione collinare di circa seicento abitanti: istituita la zona rossa a Ticciano. A stabilire misure restrittive per il piccolo borgo è stato il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, con un’ordinanza.

L’ordinanza

«In considerazione dell’ormai accertato alto numero di contagiati della frazione di Ticciano e al fine di evitare l’aggravarsi della già precaria situazione, da oggi e sino al 24 ottobre, si è ritenuto di vietare qualsiasi spostamento all’interno dell’abitato di Ticciano nonché l’entrata e l’uscita dalla comunità stessa se non per gravi e urgenti necessità. Scrive sul suo profilo Facebook il primo cittadino. Tutti i residenti della frazione devono sottoporsi a tampone domiciliare secondo i protocolli Covid-19».

Una misura drastica ma necessaria

Secondo l’amministrazione comunale, per frenare la diffusione del virus il cui focolaio più preoccupante è proprio a Ticciano. «Sono chiuse tutte le attività commerciali ad eccezione dei generi alimentari che devono chiudere alle ore 19 – continua il sindaco nel suo annuncio – La pizzeria può effettuare solo consegna a domicilio. Ogni richiesta o informazioni, deve essere inoltrata all’indirizzo mail [email protected]. Sono state informate l’unità di crisi della Regione Campania, la prefettura, la questura e il dipartimento di prevenzione dell’Asl». Leggi anche: Leggi anche: De Luca e il lanciafiamme sulle zucche. A Halloween niente dolcetto: “Una stupida americanata, chiudo tutto” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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