De Luca trona alla carica e non le manda certo a dire a nessuno. Così il Presidente della Regione Campania colpisce dritto al cuore e prova ad affondare nuovamente il governo.
De Luca a Salerno dichiara:
"Penso che dobbiamo essere responsabili. Questa storia dei colori e' una grande idiozia. Dobbiamo sapere che se vogliamo aprire - com'e' necessario - le attivita' economiche, dobbiamo avere grande senso di responsabilita', tutti quanti.
Se pensiamo, invece, di darci alla pazza gioia, ci giochiamo l'estate e torniamo in rosso". A dirlo, questa mattina da Salerno, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell'inaugurazione del Trincerone ferroviario Est.
Nel frattempo il Presidente De Luca sembrerebbe pronto per la nuova stretta
Scuola in Campania,
De Luca prepara la stretta. C’è il rischio di un grande caos sulle percentuali di studenti in presenza nelle superiori a partire da lunedì 26 aprile.
A fronte di un’indicazione precisa del governo che fissa il tetto dei rientri in classe al 70%, la Regione Campania – secondo voci che circolano – sarebbe intenzionata a predisporre un’ordinanza ad hoc per ridurre questa soglia al 50%.
Scuola - L’incertezza
Rischia di complicare ulteriormente i piani ai presidi degli istituti anche salernitani al fine di poter organizzare un ritorno a scuola degli studenti in sicurezza.
Nel frattempo i No Dad scrivono a De Luca
Una lettera al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all'Assessore all'Istruzione Lucia Fortini, affinchè si torni in classe al 100% e si metta fine alla didattica a distanza.
I genitori No Dad scrivono al Presidente
A spedirla è l'Associazione Scuole Aperte Campania. ''I protocolli approvati ed applicati da settembre in tutti gli istituti scolastici in occasione della riapertura del nuovo anno scolastico hanno avuto un riscontro positivo.
I piani di rimodulazione dei trasporti sono stati approntati dai tavoli tecnici fin dallo scorso luglio; le Prefetture hanno coordinato i piani di riorganizzazione di rientro in sicurezza per tutte le scuole.
Inoltre due pronunce del Tar Lazio, confermate dal Consiglio di Stato con decreto del 1 Aprile 2021 hanno accertato, basandosi su solidi e ufficiali studi scientifici nazionali e internazionali, che le scuole non costituiscono luogo privilegiato di contagio ne' tantomeno lo amplificano, anche grazie al rispetto delle procedure di sicurezza''.
I No Dad evidenziano inoltre che ''circa il 75,5 per cento degli insegnanti ha ricevuto la prima dose di vaccino. Non ci sono piu' scuse per rinviare la riapertura delle scuole; non è più accettabile che eventuali ulteriori ritardi e inadempienze ricadano sugli studenti già gravemente penalizzati da ormai due anni scolastici fatti come in nessun altro Paese europeo.
Le nostre richieste hanno come unico scopo la tutela del diritto costituzionale allo studio, il bene dei nostri ragazzi e soprattutto quello dell'intero Paese, perchè, come ha scritto Calamandrei: Solo la scuola può trasformare i sudditi in cittadini''.
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