Lockdown in Campania, il sindaco non ci sta e chiude tutto, anticipando il governo. E' quanto accade a Cetara lungo al costiera amalfitana.
Da oggi
E' lockdown comunale per Cetara che in maniera autonoma ha scelto di ridurre le possibilità di contagio fermando alcune attività a partire da i parrucchieri, i bar e i ristoranti.
Lo ha deciso il sindaco Roberto Della Monica
Attualmente in isolamento perché positivo: l’ordinanza resterà in vigore fino a venerdì 13 novembre e prevede la possibilità di effettuare le consegne a domicilio e dell’asporto fino alle ore 21.
Resteranno chiusi sempre fino al 13 novembre i parrucchieri. “È stata una scelta sofferta ma necessaria per tutelare la salute dei miei concittadini condivisa dagli attori in questione che ringrazio per la loro sensibilità e disponibilità” ha detto il sindaco.
Nel frattempo continua il braccio di ferro tra Governo e Regioni
Coprifuoco anticipato e stop ristoranti. Queste le misure che quasi sicuramente saranno messe in atto nel nuovo Dpcm ancora al vaglio.
E’ iniziata poco fa
Infatti, in videoconferenza la riunione dei ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Affari regionali), convocata da quest’ultimo con i rappresentanti di Regioni, Comuni (Anci) e Province (Upi), secondo quanto si apprende, per discutere le nuove misure che vengono valutate dal governo per contrastare la seconda ondata dell’epidemia di coronavirus.
Tra i governatori sono collegati
Bonaccini (Emilia Romagna, presidente della Conferenza delle Regioni), Fontana (Lombardia) Fedriga (Friuli Venezia Giulia) Toti (Liguria), Toma (Molise) Emiliano (Puglia) De Luca (Campania) Tesei (Umbria), Marsilio (Abruzzo) Cirio (Piemonte), Giani (Toscana), secondo quanto riferito. Inoltre Antonio Decaro, presidente Anci, e Michele De Pascale (Upi). (ANSA)
Cosa prevede
Coprifuoco, stop spostamenti fra Regioni e limitazioni per gli over70 La discussione tra governo e Regioni si basa sulla “durezza” delle misure da prendere e in particolare sull’eventuale coprifuoco da far scattare: il ventaglio va da uno stop alle attività commerciali alla proposta più hard di alcuni governatori, come Michele Emiliano e Stefano Bonaccini, di vietare la circolazione tout court.
Sul tavolo, anche un freno agli spostamenti fra le Regioni, la chiusura dei centri commerciali nei weekend e limitazioni per le persone che hanno più di 70 anni, le più esposte al contagio.
Lockdown nazionale o chiusure localizzate
Le Regioni vorrebbero che venissero stabilite restrizioni di carattere nazionale, anche nel caso in cui si dovesse optare per un nuovo lockdown generale.
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte è invece orientato su provvedimenti calibrati in base alla diffusione del Covid, con zone rosse e didattica a distanza.
Un’ipotesi allo studio del governo è quella di prevedere, nel nuovo Dpcm, alcune limitazioni da far scattare al superamento territoriale di un certo livello di contagi.
“Lavoriamo insieme alle Regioni – è il ragionamento nel governo – ma non possono sottrarsi alle evidenze scientifiche”. Una riflessione che la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha fatto fuori dai denti: “A indici di rischio differenti devono corrispondere misure diverse. Ognuno si assuma le sue responsabilità”.
Chiusura di bar, ristornati e musei
Nelle aree individuate come più a rischio il governo vorrebbe far scattare misure molto più stringenti. Dalla chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo, al coprifuoco alle 18, con chiusura delle attività commerciali e per la cura alla persona, salvo farmacie, parafarmacie e alimentari, passando dalla chiusura di musei e distributori automatici.
L’ipotesi di un coprifuoco in tutta Italia alle 21
Proprio sul coprifuoco si starebbe lavorando a un’ipotesi alternativa che sembrerebbe trovare il favore delle Regioni, ovvero quella di un coprifuoco generalizzato in tutta Italia alle 21. L’ipotesi troverebbe il sostegno del Cts che spingerebbe però per anticiparlo alle 18.
Estensione della dad anche alle medie
Nelle “zone rosse”, individuate sulla base dell’indice dei contagi, si starebbe pensando inoltre ad estendere la didattica a distanza anche alla seconda e terza media, con obbligo di mascherina sempre per le lezioni in presenza, cioè alle elementari e in prima media. (Tgcom24)
Leggi anche:
E’ morto Gigi Proietti: il grande mattatore va via nel giorno del suo ottantesimo compleanno
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo