Una folle corsa, poi lo schianto. Paradossale. Solo così si può definire la scena a cui hanno assistito i cittadini di Napoli questa sera.
Napoli: la dinamica dell'incidente
In via del Cassano, a
Secondigliano, un uomo era alla guida della sua auto, quando ha accusato un forte malore in petto.
Gli sono bastati pochi minuti per dire addio. Sì, perché nel frattempo l'uomo è morto, ma la macchina continuava a correre.
Nel perdere il controllo dell'auto si è poi schiantato contro le auto in sosta. Nell'impatto sono rimaste danneggiate due auto e uno scooter.
Immediati i soccorsi per l'uomo per il quale, però, già non c'era più nulla da fare
Sul posto sono giunti, oltre al personale sanitario del
118, anche diverse squadre della Polizia Municipale per la messa in sicurezza della zona e i rilievi del caso.
Non è ancora chiaro se l'uomo sia stato ucciso dal malore improvviso o dall'impatto che lo stesso malore ha determinato.
Il post dal Cotugno del consigliere regionale: “Ci sarà tempo per gli spritz”
Dal Cotugno di Napoli parla il consigiere regionale Venanzoni, ricoverato da 20 giorni perché risultato positivo al Covid 19.
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Dopo 20 giorni, di cui 10 a casa, sono ancora qui al Cotugno e purtroppo ancora positivo al tampone. Spero ancora per pochissimo.
Ma io non mollo, continuo a combattere.
Mi dicono che sono un guerriero e che ho vinto tante battaglie. In fondo è vero.
Ma questa con chi la combatti? Chi è il tuo avversario? Non lo conosci.
Lui è dentro di te, è silente, ti accarezza, ti accompagna, ti prende in giro.
Si perché all’inizio faceva spallucce a distanza. Poi mi ha aggredito, ha deciso di mettermi al tappeto.
Ho resistito, ho combattuto, i medicinali sono stati efficaci, essenziali.
Come tutto qui dentro è primario, imprescindibile. Come tutti quelli che ti accompagnano, medici, infermieri, operatori paramedici, tutti sono una vera e propria forza della natura.
Le ragazze dolcissime, i ragazzi disponibilissimi.
E forse proprio da loro ho tratto la mia forza e la voglia di farcela. Si perché il tempo ti consuma, ti lacera, i pensieri ti assalgono.
Sono stati loro la mia forza, i loro sacrifici, la loro composta passione, la voglia di aiutarci“, scrive Venanzoni.
“
Ed intanto guardi la TV, scorrono i telegiornali, le notizie non sono mai rassicuranti, i contagi aumentano.
Ed io commento con Mario, il mio compagno di stanza, siamo diventati amici.
Purtroppo lui continuerà la sua avventura ha qualche altro problema.
Ci siamo fatti compagnia, abbiamo anche strappato qualche sorriso.
Le immagini scorrono, Rave party, la Darsena a Milano, il Lungomare di Napoli e noi sui nostri letti che vorremmo raccontare cosa accade qui al Cotugno.
Qui è tutto complicato ma molti là fuori non lo sanno. Io ci provo da qui, per ciò che può valere.
Ci saranno tempi migliori, ci sarà tempo per recuperare i vostri sprtiz e le lunghe chiacchierate.
Ci sarà tempo per ridere e scherzare in tanti, tutti assieme. Ma ora c’è solo il tempo per voi stessi, per le persone a cui volete bene, per le vostre famiglie.
Qui si combatte, siamo già tanti, siamo troppi“, conclude il consigliere regionale.
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