SALERNO. Spari in centro nei pressi della scuola Alemagna di Torrione, nel Salernitano. Intorno alle 13 alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi creando panico tra i presenti.
Cosa è accaduto a Salerno
A riportare la notizia è Anteprima 24. Una pattuglia della Sezione Radiomobile ha tentato di controllare un’autovettura sospetta, una citroen modello C3 di colore nero. Alla discesa dei militari dall’auto di servizio il passeggero si è dato alla fuga a piedi, perdendo denaro dalle tasche e venendo inseguito da uno dei Carabinieri.
Il malvivente alla guida per assicurarsi la fuga ha esploso due colpi in aria in mezzo agli studenti, mentre i Carabinieri si sono adoperati per salvaguardare gli alunni e gli adulti presenti. I carabinieri stanno proseguendo le ricerche dell'uomo.
Le altre notizie di cronaca in Campania: Ariano Irpino, rara complicanza da Covid in un bimbo di 7 anni. Ricoverato in ospedale
ARIANO IRPINO. Il Covid colpisce ancora, anche nei soggetti più giovani. L’ultimo caso ci perviene da Ariano Irpino. Un bimbo di 7 anni è stato ricoverato con sintomi gastrointestinali, febbre, diarrea e dolore addominale dovuti al Covid.
A riportare la notizia è Ottopagine. Succede all’ospedale Sant’Ottone Frangipane. Nell’arco di poche ore il piccolo, ha presentato un rapido decadimento clinico verso la malattia infiammatoria sistemica Covid relata, prontamente sospettata dal pediatra Alberto Casertano.
Da qui un monito importante del dirigente medico di pediatria dell’ospedale arianese Raffaele Troiano a prestare massima attenzione a questa patologia subdola e impertinente.
“Mai sottovalutare dovunque, in epoca pandemica, afferma la responsabile del reparto di pediatria Patrizia Tedesco, sintomi gastrointestinali o cutanei che insorgono a distanza di alcune settimane dall’infezione da Codiv, se pur negativizzata al tampone”, afferma il dottore Troiano al giornale Ottopagine.
“Il primo sintomo che ci ha orientati è stata la comparsa di congiuntivite ed edema periorbitale, tipici di questa complicanza del Covid.
Questa ci ha indotto ad eseguire prontamente un eco cuore, scoprendo subito l’interessamento cardiaco che ne stava progressivamente compromettendo le condizioni cliniche”, continua Troiano.
Il tempestivo trasferimento presso la struttura deputata alle cure di tali casi, il Santobono di Napoli, è stato possibile, ancora una volta, grazie alla grande dedizione e spirito di collaborazione del reparto, tra i più attivi ma ridotto ormai a soltanto 4 medici, protesi comunque a garantire sempre la salute e la migliore assistenza ai bambini nelle aree interne”, conclude il dottore Troiano. Fonte: Ottopagine
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