Di Maio, nonostante le offese e le accuse dello sceriffo salernitano che gli dà addirittura del coniglio, prova a far la pace e gli tende la mano.
Il ministro degli Affari esteri
E della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha voluto mandare "un messaggio di pace" al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "collaboriamo, lavoriamo per la salute degli italiani".
Intervenendo al programma "L'aria che tira" sull'emittente televisiva La7
L'esponente del Movimento 5 stelle ha detto che "la Campania nell'ultima settimana e' stata protagonista di scene sconvolgenti negli ospedali e in particolare nei pronto soccorso".
La vicenda nel paziente deceduto in un bagno dell'ospedale Cardarelli, ha spiegato Di Maio, non e' la prima
"Conosciamo le debolezze strutturali della sanita', dire che va tutto bene e' sbagliato e significa negare l'evidenza". Il governo, ha rimarcato il ministro, e' intervenuto dichiarato Campania zona rossa.
"L'unica cosa che mi interessa e' tutelare salute cittadini di tutte le regioni, in particolare delle province piu' colpite", ha detto Di Maio.
"La linea di rigore di De Luca l'ho sempre sostenuta, ma ora si stava arrivando a una tensione istituzionale e il governo doveva intervenire", ha aggiunto.
Sull'invio dei militari
"Accetti esercito, non si tratta di militarizzare regione, ma di usare eccellenze militari per supportare strutture andate oggettivamente sotto stress oggettivamente sotto stress".
Quanto all'iniziale collocazione in area gialla prosegue
"Noi applichiamo un metodo, ci muoviamo in base a dei parametri. I primi dati classificavano la Campania come zona gialla, ora io non conosco la provenienza dei dati, ma so che il ministro Speranza e il Cts non hanno potuto fare altrimenti".
Se quei dati sono affidabili, "lo capiremo col tempo, sinceramente posso dirle che ora mi interessa tutelare la salute cittadini. Ma dire che non ci sono problemi quando invece...".
E ancora aggiunge
"Io sono stato sempre defilato, io non ho mai attaccato un governatore o un sindaco, ho sempre spinto alla collaborazione istituzionale. Ma negare l'evidenza e dire che va tutto bene non è la soluzione, io tra l'altro la linea del rigore di De Luca l'ho sempre apprezzata". Noi siamo pronti a inviare l'esercito e gli uomini della Protezione civile in Campania, spero la regioni li accetti perché è stato fatto un grande lavoro".
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