Due giorni fa l'agguato, poi un'ennesima sparatoria. Si torna quindi a tremare ad Avellino a colpi di pistola. Ieri gli spari contro le case: due persone in sella a uno scooter hanno esploso cinque colpi di pistola contro le abitazioni dei familiari di Francesco Liotti, il pregiudicato di 34 anni colpito al volto in un agguato nel centro di Avellino.
Gli investigatori hanno pochi dubbi:
I due episodi sarebbero collegati, i proiettili di ieri sarebbero una intimidazione nei confronti dei parenti del 34enne.
Sull'accaduto sono in corso indagini della Questura di Avellino, sotto il coordinamento della Dda di Napoli.
Gli spari
Nella tarda serata di ieri, 21 agosto, all'interno del rione Aversa di Avellino. In strada c'era ancora gente, diverse le chiamate arrivate al 113 che hanno parlato di uno scooter con a bordo due persone che è arrivato sfrecciando tra gli edifici e che si è fermato davanti a quello in cui abitano i parenti di Liotti per sparare.
Il 34enne, con precedenti per spaccio, quando era ancora minorenne era stato coinvolto nell'indagine sull'omicidio di un 16enne.
Attualmente si trova ricoverato nell'ospedale di Benevento, non in pericolo di vita: ferito di striscio al volto da una pallottola.
L'agguato
Era avvenuto intorno alle 12:30 del 20 agosto in via Filippo Visconti, traversa di via Morelli e Silvati, non troppo distante dalla Questura di Avellino.
Secondo la ricostruzione i sicari, a bordo di un'automobile, hanno inseguito Liotti e hanno esploso almeno sei colpi di pistola in strada; stando alla dinamica, non si era trattato di un avvertimento: l'intenzione era di uccidere. Gli investigatori hanno acquisito le telecamere di sicurezza della zona.
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