La classificazione della Campania nell'area gialla "ha determinato qualche sorpresa. Qualcuno si aspettava, quasi voleva, che la Campania venisse inserita tra le zone rosse". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook.
"Volevate disastro e disagio in Campania? Siamo spiacenti"
"Come Totò e Peppino a Milano, quando Peppino diceva a Totò che non sentiva freddo e Totò rispondeva che non era possibile perché a Milano non può fare caldo, è capitata la stessa cosa per Napoli e la Campania: non possono essere considerate regioni di eccellenza, devono essere per forza il degrado e il disastro.
Siamo veramente spiacenti, ma non è andata così. Io vorrei lanciare ai nostri concittadini un appello all'unità, alla responsabilità e all'orgoglio di Napoli e della Campania, per il lavoro che stiamo facendo".
"La Campania è stata collocata nella zona cosiddetta gialla, a fronte di altre regioni collocate in zona arancione e altre in zona rossa. A me le classificazioni non fanno né caldo né freddo, noi ci siamo dati una linea chiara e lavoriamo sulla base di questa linea e degli obiettivi che noi dobbiamo perseguire in Campania", afferma De Luca.
"La Campania ha sempre scelto la linea della prevenzione: siccome siamo la regione più a rischio d'Italia dobbiamo arrivare prima degli altri e con più rigore se vogliamo salvarci.
Non dobbiamo aspettare il momento del contagio esploso e incontrollabile ma intervenire prima. Lo so che è dura ma la prevenzione è importante", prosegue il governatore.
"Avrei preferito chiusura di un mese nazionale"
Su questa linea abbiamo fatto da soli per prevenire contagi da rientro, in scuola, mobilità tra province e abbiamo anticipato la campagna di vaccinazione. Sono state scelte per salvarci e andremo avanti così. Il governo ha scelto diversamente di prendere decisioni restrittive o meno in base ai dati che si avevano.
Avrei preferito la chiusura di un mese di tutto per frenare il contagio anzichè avere calvario di ordinanze e decreti ogni 48 ore e avere sconcerto nei cittadini e conflitti nelle categorie colpite. E' una linea non efficace.
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