Incidente Mestre, le storie. Ventuno vittime, 15 feriti, alcuni gravi. Trentasei storie che si sono intrecciate e interrotte bruscamente alle 19.38 di martedì 3 ottobre sul cavalcavia della Vempa, che collega Mestre a Venezia e Marghera. L'incidente di Mestre lascia ancora molte domande aperte, e la Procura ha aperto un'indagine per omicidio stradale plurimo, raccogliendo ancora le testimonianze di coloro che erano a bordo di quel pullman.

Tuttavia, alcune di queste storie stanno già emergendo, come quella di Antonela Perkovic e Marco Bakovic, una coppia croata in viaggio di nozze: lei ha perso la vita nello schianto, mentre lui è ricoverato in ospedale. Un'altra storia coinvolge una coppia che, per puro caso, non era nemmeno nella lista dei passeggeri.

"Mia moglie era in ritardo, io volevo vedere la partita", ha raccontato Ferhat alla Bild. Inoltre, c'è un'altra storia che riguarda un'altra giovane coppia. Jonathan Siddharta "Sid" Grasse, un tedesco di 28 anni, era in vacanza in Italia con la sua fidanzata Lucie Probst, 21 anni, originaria dell'Alsazia. Entrambi erano a bordo del pullman diretto al campeggio: lui ha perso la vita, mentre lei è ricoverata in terapia intensiva presso l'ospedale di Dolo, nella regione del Veneto. Sid era un ragazzo dalle molteplici passioni.

Aveva conseguito una laurea in biologia presso l'Università di Ratisbona e una laurea in psicologia presso l'Università di Hagen. Oltre al tedesco, parlava anche inglese, francese e danese. Non aveva ancora completato i suoi studi, essendo iscritto al corso di ingegneria informatica presso l'ateneo di Horsens, in Danimarca, e aveva lavorato come aiuto cuoco in Nuova Zelanda per alcuni mesi.

Attualmente, la sua compagna Lucie è sotto stretta osservazione medica a causa delle diverse ferite, contusioni e fratture riportate nell'incidente.

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