De Luca spegne la Campania e Napoli. Il lungomare di Napoli e' completamente deserto in piena mattinata con un sole estivo.
De Luca - Il lockdown dello sceriffo
E' questo l'effetto della zona rossa rafforzata entrata in vigore da oggi in Campania che prevede, con ordinanza della Regione, lo stop a frequentazione di parchi, lungomari, piazze.
Nella lunghissima passeggiata sul mare di Napoli ci sono poche decine di persone, per lo piu' runners o anziani accompagnati dalle badanti. Nessuno e' sugli scogli, in un periodo in cui di solito sono affollati di giovani.
L'Ordinanza nel dettaglio di De Luca
Da oggi e fino al 21 marzo è stata disposta da Vincenzo De Luca la chiusura di luoghi a rischio assembramento, dai lungomari alle ville comunali, fino alle piazze, in tutta la Campania.
1. Fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento all’intero territorio della regione Campania:
1.1.con decorrenza dall’11 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021:
- salvo che nella fascia oraria 7.30-8,30, è disposta la chiusura al pubblico dei parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, fatta salva la sola possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. I soggetti competenti garantiscono la chiusura di eventuali porte e varchi di accesso;
1.2.con decorrenza dal 12 marzo 2021 e fino al 21 marzo 2021:
- è vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, ivi compresi quelli rionali e settimanali. Sono esclusi dal divieto i negozi siti in prossimità o all’interno di aree mercatali. Ove provvisti di servizi igienici autonomi, limitatamente alla vendita dei generi alimentari e allo svolgimento delle altre attività consentite a mente dell’art.45 del DPCM 2 marzo 2021;
1.3. si raccomanda alla popolazione di evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio contesto abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile;
1.4. si richiamano le Pubbliche Amministrazioni all’obbligo di ricorso al lavoro agile nella percentuale più elevata possibile e si raccomanda tale modalità anche ai datori di lavoro private;
1.5. si rammenta che sono sospese le attività delle ludoteche.
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