Nuova ordinanza in Campania, la rabbia dei genitori: "De Luca adesso basta, riapri tutto"
Nuovo giorno di protesta, a Napoli, in Campania, contro lo stop alla didattica in presenza fino al prossimo 7 dicembre per gli alunni della seconda elementare alla prima media. Per l'occasione è stato sistemato un banchetto in piazza del Plebiscito; e una sedia su cui vi era apposto un cartello con scritto "governo italiano assente ingiustificato" Una delegazione del comitato e' stata ricevuta dal viceprefetto di Napoli per ascoltare le ragioni della protesta. La rete No Dad chiede al governo di "intervenire per proteggere i bambini campani dalla continua altalena di ordinanze. Poichè queste stanno minando la loro fiducia nelle istituzioni e tutelare il loro diritto all'istruzione. Ricordiamo - spiegano i manifestanti - che le scuole in Campania di ogni ordine e grado sono chiuse dal 16 ottobre. Il 25 novembre scorso hanno riaperto solo alcune scuole materne e prime elementari. Perche' De Luca ne ha disposto la riapertura, lasciando discrezionalita' ai singoli comuni. Il che ha creato una pioggia di ordinanze sindacali che hanno prolungato in molte localita' la chiusura di tutte le scuole". "Lo screening "Scuola sicura" promosso dalla Regione con tamponi antigenici volontari per alunni, famiglie e insegnanti - proseguono - è boicottato dalla Regione stessa tramite una disorganizzazione nelle prenotazioni, la scarsita' di postazioni per i tamponi e i messaggi contraddittori trasmessi alla popolazione.