Il maltempo flagella l'Italia. È la provincia di Cuneo la zona del Piemonte più colpita dal maltempo, con la Val Vermegnana interessata da frane ed esondazioni.
La situazione resta critica a causa delle piogge record delle ultime ore. Un uomo risulta disperso tra Italia e Francia, dove la provincia di Cuneo confina con la Val Roja.
PIEMONTE
Gravi i danni causati a Limone Piemonte (Cuneo) dall'esondazione del torrente Vermegnano. La località turistica è isolata in seguito alla chiusura della statale da Vernante.
A Garessio e Ceva è esondato il Tanaro, che a Ormea ha battuto i valori dell'alluvione del 1994 e del 2016, prima di rientrare sotto i livelli di pericolo.
Alluvione a Borgosesia, nel Vercellese, dove l'onda di piena da record del Sesia, che ha raggiunto gli 8,54 metri, ha causato esondazioni diffuse. Chiusi tutti i ponti da ieri sera, le auto parcheggiate sono andate sott'acqua in diversi punti della cittadina. Allagate anche le abitazioni.
Allagamenti a Mergozzo, nel Verbano Cusio Ossola, a Candoglia dove secondo i dati dell'Arpa sono caduti oltre 214 mm di pioggia nelle ultime 12 ore.
Disagi anche nel Biellese, dove si registrano frane e blackout. Non sta più piovendo a Torino, dove i livelli del Po sono cresciuti nella notte, con valori però al di sotto delle soglie, mentre incrementi più consistenti si registrano per la Dora Baltea.
Permane l'allerta arancione
Confermata ieri sera dall'Arpa, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che prevede una progressiva attenuazione dei fenomeni solo dalla tarda mattinata, con piogge residue sul Verbano.Un vigile del fuoco volontario di Arnad, in provincia di Aosta, è morto a causa del maltempo.
Secondo quanto si è appreso una pianta gli è crollata addosso durante un intervento di soccorso nel paese della bassa Valle d'Aosta. In tutta la Regione, dove è in vigore l'allerta idrogeologica arancione, sono segnalate problematiche legate alle intense precipitazioni: sulla strada regionale della valle del Lys è crollato il ponte di Gaby.
LIGURIA
Piogge intense e temporali forti nella notte sulla Liguria dov'è in vigore l'allerta meteo di livello rosso su tutto il territorio con l'esclusione del settore centrale, che comprende il genovesato in allerta arancione.
La linea temporalesca che sta attraversando la regione si è abbattuta con intensità su Ponente e Levante ligure.
In particolare a Ventimiglia il fiume Roya è uscito dagli argini all'altezza della passerella Squarciafichi. In centro si segnalano allagamenti e auto sommerse nella frazione di Torri dove a straripare è stato un torrente affluente del Roya.
Sul Roya gli alti livelli di precipitazioni hanno fatto registrare alla stazione idrometrica di Airole oltre 8 metri sullo zero idrometrico, uno dei massimi storici.
Nell'imperiese a Badalucco criticità e allagamenti si sono registrati per l'esondazione del torrente Argentina. Venti di burrasca hanno toccato coste e rilievi, con raffiche fino 97 km/h a Genova in località Punta Vagno, 125 km/h sul Colle di Cadibona nel savonese e 190 km/h a Fontana Fresca.
A Genova
Ieri sera proprio il vento ha scoperchiato abbattendola la tensostruttura che copriva le piscine del quartiere di Albaro. «Nelle prossime ore - spiegano da Arpal - data la prevista persistenza delle precipitazioni, le portate dei corsi d'acqua saranno ancora in crescita; successivamente anche nel resto della regione saranno possibili criticità soprattutto nei bacini interessati dalle piene di ieri mattina (Aveto, Entella, Petronio, Vara)».
ACQUA ALTA PREVISTA A VENEZIA, DEBUTTA IL MOSE
Venezia è la città nell'occhio del maltempo, con un previsto picco di marea di +135 centimetri, che per la prima volta sarà fronteggiata dal Mose, il sistema di dighe mobili che separa la laguna dal mare.
ALLERTA ROSSA AL NORD
La burrasca autunnale è ormai sul Nord dell'Italia. Sabato giornata critica, con un'allerta rossa emessa dalla Protezione Civile per Liguria, Lombardia e Veneto.
La perturbazione intanto ha già rovesciando piogge abbondanti sul Piemonte, con forti venti: la stazione meteo Arpa di Rocca dell'Abisso (2775 m. nelle Alpi Marittime) ha registrato raffiche a 142 kmh; al Colle S. Bernardo, sopra Garessio, sempre nel Cuneese, vento a 118 kmh. L'allerta maltempo coinvolgerà gran parte delle regioni del Nord Italia, e non solo.
Secondo la Protezione Civile il vasto sistema perturbato si estenderà sabato a parte delle regioni centrali, con precipitazioni diffuse, temporali, e un rinforzo dei venti su Meridione e Sicilia.
Se per alcuni settori Liguria, Lombardia e Veneto è stata diramata l'allerta rossa, il grado sarà arancione invece per Trentino Alto Adige, parte di Valle d'Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. Si prevedono, inoltre, mareggiate lungo le coste esposte.
I fenomeni
Saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Per questo in Liguria l'Arpal ha elevato l'allerta da arancione a rossa, esclusa solo la zona del genovesato e del savonese.
Aosta
Un vigile del fuoco volontario di Arnad, in provincia di Aosta, è morto a causa del maltempo. Secondo quanto si è appreso una pianta gli è crollata addosso durante un intervento di soccorso nel paese della bassa Valle d'Aosta.
In tutta la Regione, dove è in vigore l'allerta idrogeologica arancione, sono segnalate problematiche legate alle intense precipitazioni: sulla strada regionale della valle del Lys è crollato il ponte di Gaby.(Leggo/Tgcom24)
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