NAPOLI. Un 18enne napoletano è stato arrestato dalla polizia a Scampia per detenzione illegale di armi o esplosivi.

Napoli - scantinato a prova di "bomba”

Nell'abitazione in uso al giovane, in uno scantinato, gli agenti del Commissariato Scampia, con il supporto di personale del Nucleo artificieri, hanno sequestrato 27 batterie pirotecniche di categoria F2, con oltre 14 kg di massa attiva, e 60 ordigni in plastica dura, con 6 kg di massa attiva.

Il tutto senza alcun requisito di conformità europea. Nell'abitazione dell'uomo è stata inoltre rinvenuta una pistola replica modello Beretta calibro 9x21.

A Portici

Invece, un 56enne napoletano sorpreso a vendere fuochi d'artificio in strada senza autorizzazione è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano per fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.

Estorsione a Napoli: il "pizzo” di Natale, merce gratis. In manette esponenti del clan Lo Russo

NAPOLI. Prima un giubbotto. Poi jeans, vestiti per cerimonie. Poi e' diventata una consuetudine. Chiunque del gruppetto entrasse riusciva a pretendere e ottenere tutto cio' che voleva. Anche soldi in prestito, che non hanno mai restituito e la cosiddetta 'tassa della tranquillita''.

Il pizzo di Natale

L'odioso pizzo. Una cifra considerevole, 1.500 euro, a cui un piccolo imprenditore del quartiere napoletano di Chiaiano, doveva sottostare per tre volte all'anno. A Pasqua, a Natale e a Ferragosto. Se non avesse pagato ci sarebbero state ripercussioni.

Cosi', il tempo e' passato gli strozzini sono diventati sempre piu' pressanti e volendo ancora piu' pretenziosi. Questo il pericolo scenario ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli che ieri, al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno sottoposto a fermo sette persone, tutte gravemente indiziate di estorsione e tentata estorsione.

Gli arresti a Napoli

In carcere, grazie all'azione anche dei poliziotti del commissariato di Scampia. In manette Eduardo Franco Romano, 52 anni, Cristian Celentano, 28 anni, Maurizio Aceto, 26 anni, Antonio Aceto, 21 anni, Luciano Carbone, 26 anni, Giovanni Castiello, 31 anni, e Salvatore Maggiore, 18 anni. Sono tutti legati ai boss del clan Lo Russo, o meglio a cio' che resta della cosca dissolta da arresti e pentimenti.

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