CAMPANIA. "La proposta e' di contrastare l'orientamento del governo nazionale volto a ridurre 150 istituti scolastici nella Regione Campania, a ridurre la scuola pubblica nel nostro paese, a comprimere le risorse necessarie per ampliare il personale scolastico, per consentire il tempo pieno, per consentire di avere docenti di sostegno, per consentire, soprattutto al sud, di avere una qualita' didattica che sia all'altezza dell'Europa. Abbiamo sollecitato con questo ordine del giorno tutte le forze politiche del consiglio a fare insieme con noi questa battaglia e abbiamo anche sollecitato a combattere l'ipotesi, contenuta nell'idea di autonomia differenziata, di regionalizzazione del sistema scolastico". Cosi' il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine del consiglio regionale di questa mattina, ha spiegato a Nova le ragioni contenute nella risoluzione sulla dispersione scolastica proposta all'assemblea campana.

Scuola, De Luca: "Per la Campania è la priorità"

"Noi ci sentiamo impegnati per quella che è la nostra responsabilità a considerare una priorità il mondo della scuola". Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando in Consiglio regionale nel corso del dibattito sulla condizione giovanile e sulle politiche per l'istruzione ed il contrasto alla dispersione scolastica ed alla povertà educativa. "Noi abbiamo fatto più di altri per la scuola.

Noi quando abbiamo cominciato a lavorare c'era la vicenda del Parco Verde di Caivano che ci sconvolse e ci c'era parso un dovere umano, prima che politico, dare una mano. E il programma 'Scuola Viva' nasceva proprio da questo", ha proseguito De Luca. "E' stata un'esperienza straordinaria, unica in Italia con migliaia di scuole che hanno avuto la possibilità di fare formazione. Abbiamo coinvolto quasi 500mila ragazzi", ha proseguito. (ANSA)
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