Napoli, Ospedale Cardarelli. Cresce l'emergenza nei reparti Covid. Interviene il bed manager in una nota di richiesta di smistamento negli altri reparti.

Emergenza al Cardarelli. "Saturazione capacità ricettiva area Emergenza-Urgenza" - Parla il responsabile Ciro Coppola

Emergenza all'ospedale Cardarelli di Napoli. I reparti Covid sono saturi a causa della crescita del tasso di ricovero. Servono più posti letto nei reparti. Il responsabile dell'ospedale chiede che il 10 per cento dei posti letto degli altri settori vengano destinati con urgenza ai ricoverati Covid, per affrontare la pressione dei prossimi giorni. Nella nota pubblicata si legge "Saturazione capacità ricettiva area Emergenza-Urgenza". L'aumento dei contagi Covid colpisce anche l'Ospedale Cardarelli di Napoli" A scrivere la nota è Ciro Coppola, bed manager dell'ospedale di Napoli.

Appello ai primari dell'ospedale Cardarelli

La nota è in particolare destinata ai primari di tutti i reparti. Coppola chiede che ogni reparto metta a disposizione il 10 per cento dei posti letto. "Stante la problematica contingente rappresentata dalla persistente saturazione della capacità ricettiva dell'Area Urgenza-Emergenza - si legge nella nota di Coppola - si ribadisce l'indicazione aziendale di destinare quotidianamente il 10 per cento della loro rispettiva capacità ricettiva per le contingenti esigenze all'Area Urgenza-Emergenza". Il secondo passaggio della nota è, forse, ancora più delicato: si chiede "In mancanza del riscontro atteso è verosimile possa configurarsi l'esigenze di far ricorso a posti tecnici". Allo stato attuale, la situazione del Cardarelli appare ancora sotto controllo. I dati del 10 marzo 2021 raccontano di 130 pazienti Covid, di cui 16 ricoverati in Obi Covid. In terapia intensiva, inoltre, si contano 5 posti ancora disponibili. La richiesta del bed manager è da leggere non solo nell'ottica dell'attuale affollamento, ma soprattutto di quanto potrebbe accadere nei prossimi giorni con un aumento dei contagi.

Cardarelli. De Luca: Terapie intensive stracolme. Coronavirus, Regione Campania: terapie intensive +50% nei prossimi 30 giorni Napoli, 10 mar.

L'unità anti crisi

Dall'istruttoria dell'unità di crisi regionale è emerso che, alla data odierna, il rischio di soglie critiche di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva disponibili a livello regionale nei prossimi 30 giorni risulta ulteriormente aggravato, rispetto all'ultimo report, superando la probabilità del 50 %. Lo rende noto la Regione Campania, nell'ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca, attraverso la quale si chiudono da domani piazze, lungomari, e si impone lo stop ai mercati.

Tutela della salute pubblica

Sulla scorta di quanto segnalato dall'Unità di crisi regionale si è reso dunque "indispensabile, a tutela della salute pubblica, l'immediata adozione di misure atte ad invertire il trend in aumento dei contagi e dei decessi e a scongiurare il collasso del sistema sanitario".

Il documento firmato oggi

Nel documento firmato oggi si evince che, "nel riportato contesto regionale e tenuto conto del gravissimo grado di diffusività delle varianti ampiamente rilevate sul territorio, risulta indispensabile provvedere urgentemente al fine di scongiurare i rischi connessi agli assembramenti ed affollamenti nei luoghi pubblici, quale indispensabile strategia di prevenzione di un ulteriore aumento dei contagi e dei decessi" All'interno della nuova ordinanza c'è anche il divieto di assembramenti e di ricorrere alle percentuali "più alte possibili" di lavoro agile. Sono le raccomandazioni inserite nell'ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contenente "limitazioni alla mobilità e alle attività dei mercati".

La nuova ordinanza di De Luca

Nell'ordinanza "si raccomanda ancora una volta alla popolazione di evitare assembramenti". "Ai datori di lavoro pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile". Chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, ma anche divieto di svolgere fiere e mercati. Sono alcune dei passaggi contenuti nell'ordinanza n.7 del 10 marzo 2021, firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che dispone limitazioni alla mobilità e alle attività dei mercati. Con decorrenza dall'11 marzo e fino al 21 marzo 2021, salvo che nella fascia oraria 7.30-8,30, è disposta: "la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private. I soggetti competenti garantiscono la chiusura di eventuali porte e varchi di accesso".

Il post di De Luca

Con decorrenza dal 12 marzo e fino al 21 marzo 2021: "è vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio. Ivi compresi quelli rionali e settimanali, anche con riferimento alla vendita di generi alimentari. Sono esclusi dal divieto i negozi siti in prossimità o all'interno di aree mercatali, purché provvisti di servizi igienici autonomi, limitatamente alla vendita dei generi alimentari e alle altre attività consentite".
COVID-19, ORDINANZA N. 7 DEL 10 MARZO 2021: LIMITAZIONI ALLA MOBILITÀ E ATTIVITÀ MERCATI ?#CORONAVIRUS: sarà pubblicata... Pubblicato da Vincenzo De Luca su Mercoledì 10 marzo 2021
Nell'ordinanza, inoltre, si raccomanda: "ancora una volta alla popolazione, di evitare assembramenti e ai datori di lavori pubblici e privati il ricorso alle percentuali più alte possibili di modalità di lavoro agile". Leggi ancheNon basta la zona rossa nella terra di De Luca: scatta ordinanza, anche la Chiesa si rifiuta Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Lockdown in Campania, De Luca stavolta fa sul serio e vieta tutto: oltre 3mila positivi