Bonus Vacanze

"E' una delle misure attese del Dl Rilancio per la fase 2 della pandemia di coronavirus che il governo dovrebbe varare oggi dopo le ultime limature per appianare le divergenze nella maggioranza. E' il bonus vacanze "per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive", l'incentivo riconosciuto a chi dediderà di trascorrere un periodo di vacanza in Italia. "Aiuterà le famiglie - ha detto questa mattina in un'intervista il ministro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini - e porterà nel comparto turismo oltre 2 miliardi di euro diretti, perché questo costa la norma, oltre all'indotto che creerà". Aiuto alle famiglie ma anche agli operatori di un settore, il turismo, tra i più penalizzati. "Non saranno vacanze in quarantena", promette il governo. Del bonus vacanze si parla nella bozza del decreto alle pagine 298 e 299. Vediamo quindi i dettagli precisando che il testo definitivo potrebbe con tenere novità e ulteriori specificazioni: chi potrà chiederlo? Quando potrà essere utlizzato? A quanto ammonta?

1) I limiti di reddito

Franceschini ha illustrato la prima condizione per ottenerlo: "La misura che aiuterà famiglie e imprese è il tax credit vacanze, un bonus da spendere entro il 2020 in alberghi e strutture ricettive per persone sotto un reddito Isee di 40 o 50 mila euro, stiamo definendo". La bozza del decreto parla infatti di un reddito di 35mila euro: evidentemente è un punto ancora da definire.

2) Da 150 a 500 euro a famiglia

Sempre Franceschini ha precisato: "Si tratta di 150 euro per un single e di una somma fino a 500 euro per coppie con figli". Il comma 2 dell'articolo 183 della bozza del Dl Rilancio recita: "Il credito di cui al comma 1 è utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona". Nella relazione ion troddutiva della bozza slono state sbarrate alcune ulteriori specificazioni sulle quali eviden temente resta ancora da definire il quadro preciso.

3) Quando è utilizzabile?

Ce lo dice il comma 2 dell'articolo: "Dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

4) Come si utilizza?

Il comma 3: "Il credito di cui al comma 1 è fruibile nella misura del 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, sentito l’INPS, sulla base dei dati forniti dall’Inps, saranno individuati i nuclei familiari di cui al comma 2, nonché le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi ai sensi del presente comma".

5) Gli imprenditori turistici

Che ristoro avranno? Lo spiega il comma 4: " Lo sconto di cui al comma 3 è rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari".(Quotidiano.net) Leggi anche: Taglio alle bollette, bonus sanificazione e mascherine senza Iva: ecco le novità... Seguici su Facebook: 41esimoparallelo
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