MONOPOLI. Sofia, una ragazzina di 13 anni si è tolta la vita mentre era sola in casa a Monopoli nel tardo pomeriggio di domenica. La ragazzina è stata ritrovata dalla mamma nel bagno. Un dramma che ha sconvolto l'intera comunità e che preoccupa tutti i cittadini. Il dolore che oggi pervade la città è lacerante. La piccola Sofia, stando a quanto si apprende non ha lasciato alcun messaggio, saranno ora gli inquirenti a cercare di far luce sulla terribile tragedia.

La verità nelle chat di whatsapp di Sofia

Gli inquirenti, stando sempre a quanto riportato da Open, hanno setacciato il suo smartphone per cercare di comprendere le possibili cause del gesto, anche dai messaggi su WhatsApp. E, come scrive il Corriere della Sera, i carabinieri indagano sull’ipotesi che la giovane si sia tolta la vita perché esclusa da un’uscita serale con gli amici e dalla chat comune. Della quale facevano parte anche due ragazzini dodicenni.

Il quotidiano, inoltre, racconta oggi che la procura di Bari non ha ancora aperto un fascicolo sulla vicenda. Ma pare che sia stata proprio la circostanza dell’esclusione da una serata con gli amici e dalla chat stessa a determinare la volontà di togliersi la vita da parte della ragazzina.

Il cordoglio del sindaco di Monopoli

Intanto il sindaco di Monopoli Angelo Annese ha proclamato per oggi il lutto cittadino: «Non possiamo fare finta di nulla perché con la perdita» della ragazzina «abbiamo perso tutti».

E ancora una mamma su Facebook scrive:

«È un giorno triste, abbiamo fallito tutti. Consideriamo i nostri figli forti abbastanza da resistere agli attacchi di una società malata, ma non dobbiamo fare questo errore. I nostri bambini sono fragili perché a 13 anni lei era solo una bambina.

Dai suoi amici voleva solo amicizia e non essere emarginata. Genitori controllate sempre e dico sempre, le amicizie e i cellulari dei vostri figli». (Open)

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