"Presto, venite è morto". Uccide il padre a coltellate poi tenta il suicidio e chiama i carabinieri
LIVORNO. Un uomo di 57 anni è stato ucciso dal figlio 23enne nella notte in una casa di via Paganini a LIVORNO, nella zona di Coteto.
Il giovane, stando a una prima ricostruzione, avrebbe colpito con una coltellata il padre attorno mentre dormiva nel suo letto intorno alle 3. Il figlio ha avrebbe poi tentato di suicidarsi tagliandosi le vene dei polsi. Nel frattempo il giovane ha chiamato anche i carabinieri per dare l'allarme.
Livorno - I soccorsi
I vigili del fuoco, i sanitari del 118 e i carabinieri hanno trovato il corpo dell'uomo e poco distante il figlio che si era ferito. Trasportato in ospedale, dove si trova piantonato dai carabinieri, il 23enne non sarebbe in pericolo di vita.
Da Livorno a Pozzuoli - altro dramma
POZZUOLI. Un dramma che ha sconvolto Napoli e Pozzuoli, Raffaele muore a soli 30 anni sotto gli occhi dei nonni.
E' accaduto nel pomeriggio di ieri. Il giovane come riportano alcuni giornali locali era andato a trovare i nonni che abitano al Rione Toiano.
E’ l’ennesima morte prematura che getta nel dolore un’intera città quella di Raffaele Cacace, 30 anni. Il ragazzo si è sentito male a casa nel pomeriggio di ieri e nonostante la corsa al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie”, non c’è stato nulla da fare.
I FUNERALI - L'addio a Raffaele
Le esequie avranno luogo oggi alle 12 nella chiesa di San Michele Arcangelo al Rione Toiano.
I messaggi di cordoglio per Raffaele
Centinaia i messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti che si sono stretti attorno all’immane dolore che stanno vivendo i genitori, il fratello e i nonni di Raffaele.
“Non si muore così, mondo di merda… R.I.P amico mio!”.
“Mamma mi un altro angelo volato in cielo troppo presto.. nn ci posso credere Raffaele ..r.i.p eri un gran bravo ragazzo”.
“Certe notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei, certe notti la strada non conta quello che conta è sentire che va , certe notti fai un po’ di cagnara e sentono che non cambierai più. Certe notti con i bar che son chiusi al primo autogrill c’è chi festeggerà “
Era la canzone che puntualmente chiudeva le nostre serate, quelle in cui la spensieratezza la gioia e il profondo senso dell’ Amicizia ci distingueva da tutti gli altri.Ne abbiamo combinate tante insieme, ci siamo divertiti parecchio, era sempre tutto un gioco, anche i momenti più seri. Ma questa volta ce l hai combinata grossa tuAmico mio, come dicevi sempre tu, Resterai sempre il Kun del mio cuore”. (Internapoli)
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