Addio a Salvatore Guadagni. Una tragedia inaspettata che ha sconvolto l'intera comunità di Volla, cittadina della provincia di Napoli, a ridosso dei Paesi Vesuviani e a 7 km da Napoli.
Salvatore, 47 anni e una vita tutta ancora da vivere. Tanti i messaggi di cordoglio sui social e tante le parole d'affetto da parte dell'intera cittadina nei confronti della moglie, della famiglia. Lui cresciuto tra quelle vie, lui "ammuinatore” come si dice a Napoli, sin da bambino: gli anni in parrocchia, poi la scuola, l'Università, la politica, poi l'imprenditore.
Non si è mai fermato Salvatore
Non ha mai mollato, lui cresciuto senza un padre, rimasto orfano quando era un bambino e tirato su da mamma Emilia con tanti sacrifici. Oggi Salvatore non c'è più, un infarto improvviso, fulminante, l'ha strappato alla vita, quella vita che amava con tutto se stesso.
Un destino atroce o come a volte si dice già scritto, già segnato perchè magari nulla accade per caso. Anche Salvatore, propio come il padre lascia una figlia e una moglie.
Una figlia desiderata più di qualunque cosa e una moglie, una donna con la quale è cresciuto e ha provato a costruirsi, a costruire quella famiglia che ingiustamente anche a lui fu tolta.
E' difficile scrivere di Te, Salvatore
Troppi ricordi, troppe parole dette, non dette... Qualche litigio, le divergenze politiche... Qualche battibecco. I ritrovamenti politici, le promesse... Ora tutto sembra non avere più senso.
Ricordo solo noi, nel retro della parrocchia... Ad organizzare le feste patronali, avevamo 15 anni, tu qualcosa in più... Ed eri lì sempre presente con un microfono in mano a cantare, urlare a squarciagola e a metterci in riga.
Poi i tempi delle manifestazioni politiche, le propagande, le notti al Comune in attesa del responso finale. Gli articoli redatti insieme.
C'è un mondo da raccontare... Un mondo che oggi si porta via un'altra parte d'infanzia, di gioventù, di vita e Ti rendi conto di quanto beffarda sia questa vita.
Posso immaginare il dolore che provi Tu... Le mogli... Quelle sole, le mamme con l'arduo compito di crescere i propri figli... Vorrei dirti che col tempo tutto passa, che guarisce. Non è così e non lo sarà mai. Lascia un vuoto incolmabile e l'unica arma che hai, l'unica tua forza è guardare negli occhi tua figlia.
Ciao Sasy, che il vento ti soffi sempre in poppa. Volla piange l'eterno bambino, l'eterno cuore pulsante di una cittadina troppo spesso dormiente.
(di Nunzia D'Aniello)
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