Villacidro, operaio muore stritolato da un macchinario adoperato per lo smaltimento dell'umido. Aveva 56 anni, il dramma sotto gli occhi di tutti
VILLACIDRO. Morto stritolato da un macchinario per il trattamento dell'umido. Così è stato trovato stamattina un operaio di 56 anni di Villacidro, dipendente della Villaservice.
L'operaio era sul posto di lavoro e prestava la sua opera per una società a partecipazione pubblica che gestisce gli impianti consortili di trattamento dei rifiuti nella zona industriale del centro campidanese in Sardegna.
Le cause della morte non sono state accertate. Sul posto i Carabinieri della compagnia di Villacidro e degli ispettori dello Spresal.
La segreteria generale della UilTrasporti
Insieme a quella confederale della Uil, ha espresso costernazione per l'incidente del lavoro in cui ha perso la vita un operaio cinquantaseienne della Societa "Villaservice", che si occupa del trattamento dei rifiuti per il Comune di Villacidro e quelli del circondario.
"Manifestiamo la nostra solidarietà alla famiglia della vittima - spiegano il segretario generale della Uiltrasporti sarda William Zonca e la segretaria generale Francesca Ticca -: in attesa dell'accertamento della dinamica dell'incidente non possiamo che lanciare un altro appello per la sicurezza nei cantieri. È inammissibile che si continui a morire sui posti di lavoro".
Nola, Clara Pinto muore a 35 anni poche ore dopo il parto: aperta un'inchiesta. La famiglia: "Vogliamo giustizia”
NOLA. Clara Pinto 35 anni e tutta una vita davanti da vivere col suo bambino. Quel bambino sognato e desiderato per anni e che ora non abbraccerà mai più la sua mamma.
Nemmeno il tempo di vedere quel suo figlioletto che il cuore di Clara Pinto, 35 anni, ha smesso di battere intorno alle 19 di sabato scorso, 3 luglio, pochissime ore dopo aver partorito il suo primo figlio nell'ospedale di Nola.