Nuova ordinanza, Campania ancora in zona rossa. Dopo le parole del premier Conte ieri in molti si sono chiesti se oggi i negozi potessero riaprire in Campania. No, non possono farlo perché siamo ancora zona rossa. Negazione valida per tutti quelli che fino a ieri dovevano essere chiusi, ovvero dall’abbigliamento ai centri estetici. Il decreto emanato da Conte infatti proroga la divisione in zone dell’Italia. Questo però non significa che resteremo “rossi” per sempre: nella giornata di oggi (venerdì 4 dicembre) dovremmo conoscere il nostro destino. Il colore delle regioni infatti viene stabilito dal Ministero della Salute sentito il comitato tecnico scientifico. Questo vuol dire che oggi il Ministro Speranza dovrebbe chiarire se le restrizioni in atto in Campania andranno avanti o saranno allentate.

Campania: negozi chiusi o aperti?

Sono tantissimi i commercianti che attendono di sapere quale sarà la zona in cui andrà a collocarsi la Campania. In molti avevano programmato la riapertura oggi, convinti che sarebbe arrivata la comunicazione da parte del Ministero della Salute del passaggio della regione in zona arancione. Così non è. Una doccia fredda per tutti i negozianti dell’abbigliamento, per i titolari dei centri estetici e per i bottegai di San Gregorio Armeno, che hanno ormai abbassato le serrande da inizio novembre. Nell’incertezza che si è venuta a creare, tra annunci e attese, la Confcommercio Campania si è vista costretta a pubblicare una nota di chiarimento nella serata di ieri. “Si comunica che i negozi delle regioni che si trovano in zona rossa non potranno riaprire – si legge nella nota apparsa sul sito ufficiale della Confcommercio -. Pertanto si resta in attesa delle decisioni che saranno prese domani dal Ministro della salute su eventuali modifiche relative al colore della Regione Campania”.

Nuova ordinanza in Campania, l’ok a De Luca: “Giusta zona rossa a Napoli”

Nuova ordinanza in Campania. “E’ opportuno agire con fermezza e decisione facendo sgomberare i campi rom e allo stesso tempo devono essere attivati dei programmi di reinserimento sociale affinche’ tali situazioni non abbiano modo di riformarsi pensando innanzitutto alla salvaguardia dei bambini”. Lo ha detto il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli in relazione agli ultimi provvedimenti della giunta regionale. “Nella giornata del 3 dicembre – ha osservato – il campo rom situato lungo la Circumvallazione esterna di Scampia e’ stato dichiarato zona rossa dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca a causa di un forte incremento di contagi da covid. Fino al 13 dicembre 2020, i residenti dovranno restare all’interno del campo in isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni, fatte salve esigenze sanitarie o connesse all’acquisizione di generi di prima necessita’. E’ previsto il divieto di transito in ingresso e in uscita dal campo rom. Il Comune di Napoli, con l’Unita’ di Crisi regionale e con il supporto della Protezione civile assicurera’ ogni forma di assistenza ai cittadini. Come ad esempio la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessita’ per tutta la durata di efficacia del presente provvedimento. “E’ un provvedimento giusto – sottolinea Borrelli – che condividiamo. Ancora piu’ giusto sarebbe sgomberare tutti i campi rom del territorio che rappresentano ormai delle situazioni di degrado territoriale. Pensiamo agli scarichi illeciti di rifiuti ed i roghi tossici che quotidianamente avvengono in prossimita’ di questi campi; illegalita’ e mancanza di regole sono all’ordine del giorno in quelle aree”. Leggi anche: Nuova ordinanza, Campania fuori dalla zona rossa: "evoluzione positiva, ma ancora pressione” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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