Autonomia, De Magistris attacca Meloni: "Vuole distruggere il Mezzogiorno"
AUTONOMIA. Non si fa che parlare d'altro oramai da settimane ed oggi esplode ancor di più la polemica dopo l'ok del Cdm sul del Autonomia. A dire la sua anche l'ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris che così commenta il primo verdetto: "Il consiglio dei ministri approva, all'unanimità e tra gli applausi, il disegno di legge sull'autonomia differenziata. Un progetto eversivo dell'ordine costituzionale presentato dal ministro contro il sud Calderoli. Il Governo in questo modo attenta all'unità nazionale". Lo sostiene Luigi de Magistris.
E ancora aggiunge:
"La premier da ora non è più la leader di fratelli d'Italia ma dei traditori d'Italia - sottolinea l'ex sindaco di NAPOLI - Il Sud resisterà e respingerà al mittente questo disegno dei poteri forti contro il popolo meridionale. Metteremo in campo una resistenza e una lotta che ci condurrà alla vittoria contro chi vuole distruggere il nostro mezzogiorno. Non passerete!". (ANSA).
Autonomia, il disappunto di Manfredi: "Le Regioni stanno in mezzo, dovrebbero essere il fulcro della programmazione"
Dall'ex sindaco di Napoli DeMa all'attuale professore Gaetano Manfredi. Almeno su una cosa, dopo i dissapori a seguito delle elezioni, i due sembrano essere d'accordo: "Questo del non s'ha da fare".
Le parole di Gaetano Manfredi
"Il tema non è quello del regionalismo o dello statalismo ma capire cosa serve al paese e credo che servano politiche che sui grandi temi vadano al di là della nostra dimensione nazionale, il campo di gioco è l'Europa non l'Italia".
Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha parlato della riforma dell'autonomia dal palco della prima giornata di lavori del Festival del Management che si tiene all'Università Bocconi di Milano.
"Dall'altra parte c'è il grande ruolo dei Comuni e delle grandi Città metropolitane che danno risposte concrete ai cittadini - ha aggiunto -. Le Regioni stanno in mezzo e dovrebbero essere il luogo della programmazione, della visione ma spesso diventano il luogo di una gestione scollegata dalla dimensione locale, che spesso non risponde ai bisogni reali delle persone".
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