"Tutto chiuso fino a maggio”. Nuova ordinanza in Campania, il sindaco sbarra "Abbiamo la necessità di provvedere all’adozione di misure volte ad evitare qualsiasi forma di assembramento presso gli uffici comunali, a tutela della salute pubblica e del personale dipendente".
Ad affermarlo il sindaco di Conca della Campania, David Simone, nel firmare l'ordinanza che proroga la chiusura di tutti gli uffici comunali fino al 30 aprile 2021.
Nuova ordinanza - Visto che 1 e 2 maggio sono festivi
Praticamente i cittadini potranno ritornare in Municipio dal prossimo 3 maggio. Sul sito dell'Ente ci sono tutte le indicazioni per prendere appuntamento o comunque per inviare delle comunicazioni importanti.“
Il provvedimento è stato inviato anche alla Prefettura di Caserta, alla Questura, alla stazione dei carabinieri di Roccamonfina e alla polizia municipale.
Arrivano le restrizioni, Draghi e Speranza dividono l'Italia: ma il rosso la fa da padrone
Nuova ordinanza Draghi e Speranza - E’ l’intenzione del Governo
Secondo quanto emerge dalla riunione con
Regioni ed
Enti Locali. Le nuove misure restrittive anti-Covid all’esame del Governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge (e non un dpcm).
L’ipotesi è che entrino in zona rossa tutte le regioni eccetto Sardegna, Sicilia, Calabria e Umbria
“Importante coinvolgere il Parlamento ed avere un confronto con le forze politiche“, ha dichiarato il ministro Gelmini.
“Nelle prossime settimane, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende più tempestivo l’ingresso in area rossa. Tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell’area con le misure più severe. Attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute“.
E’ una delle proposte di nuove misure restrittive che il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha presentato alle regioni.
Nuova ordinanza Draghi - Le Regioni
Prevista la facoltà per le regioni di poter individuare, quando si è in arancione, aree ulteriori da portare in zona rossa, quando l’incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti nella settimana.
Oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive.
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale, ndr), nelle Regioni arancioni “è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno“, tra le 5 e le 22, “e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi“.
E’ quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal Governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.
“Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquetta, ndr), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite” per la zona rossa.
“Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento“, verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. E’ quanto prevede la bozza di decreto legge del Governo.
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