Campania. A Napoli, questa mattina, si è festeggiato il simbolico “compleanno” della chiusura delle scuole, che coincide con l’inizio della pandemia.
Ad organizzare la manifestazione il gruppo di no dad “Usciamo dagli schermi”, che si è dato appuntamento sabato alle 11,30 alla metropolitana di via Toledo.
“Siete invitati al compleanno della scuola chiusa: da un anno viene negato il diritto all’istruzione".
Un anno di Dad come pretesto per giustificare la chiusura arbitraria e discontinua delle scuole di ogni ordine e grado; senza una reale motivazione epidemiologica e fuori dal quadro normativo nazionale”, spiegano i manifestanti.
“Anche con il nuovo Dpcm – continuano -, la chiusura delle scuole continua ad essere usata come compensazione rispetto all’apertura di tutto il resto: di fatto il nuovo governo invece di risolvere l’anomalia Campania ha messo le basi per estenderla a tutto il territorio nazionale”.
“È stato negato a studenti e studentesse un luogo che appartiene a loro – ribadiscono i no dad -, uno spazio protetto che dispone di spazio e tempo, un capitale prezioso che non può essere sostituito da una modalità di apprendimento esclusivamente tecnologica che colonizza la vita. La scuola, in una società che lascia poco spazio a ciò che non è immediatamente utile, ha qui un valore esemplare: mostra che è possibile passare il tempo a fare cose belle e senza ricadute economiche”. (Anteprima24.it)
Intanto boom di ordinanze in Campania
De Luca. In attesa delle parole di De Luca nella consueta diretta del venerdì, in Campania i singoli comuni chiudono, vediamo quali.
Dal 24 febbraio, tranne che in unica giornata, la Regione (in zona arancione) è sempre stata sopra i duemila positivi (oltre 80mila quelli complessivi attuali).
Il presidente Vincenzo De Luca ha disposto dal 1° al 14 marzo la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia (0-6 anni), la didattica a distanza per tutte le scuole di ordine e grado nonché delle università nell’attesa che sia ultimato il piano di vaccinazione per il personale scolastico.
De Luca - L'ordinanza
Nell’ordinanza si invitano i cittadini ad «evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile».
Nel frattempo si moltiplicano i provvedimenti dei singoli comuni che, giorno dopo giorno, hanno inasprito i divieti.
Campania - Altri comuni chiusi
Gli ultimi, in ordine in ordine di tempo, in provincia di Napoli: a Bacoli dal fine settimana il sindaco chiuderà i mercati e le aree pubbliche; a Torre Annunziata il primo cittadino ha stabilito che dal 3 al 15 marzo dalle 11 alle 22 alcune strade saranno chiuse al pubblico.
Misure simili prese anche dai sindaci di altri centri come Sant’Anastasia (Napoli), Scafati (Salerno) e Cetara, dove la percentuale dei positivi si è rivelata più alta della media regionale. (SalernoNotizie.it)
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