GUERRA UCRAINA. E dopo le dichiarazioni di ieri di Berlusconi in merito agli "errori" di Zelensky dove il Cav senza esitare dichiara che ha sbagliato ad attaccare il Donbass, arriva la replica da parte di Kiev.

"Le accuse insensate di Berlusconi contro Zelensky sono un tentativo di baciare le mani di Putin, insanguinate fino ai gomiti. Un tentativo di dimostrare la sua lealtà al dittatore russo".

Lo scrive su Fb il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Nikolenko ricordando di aver lavorato in Libia nel 2010 quando l'allora premier incontrò Gheddafi e "baciò le mani del dittatore per mostrare lealtà. Diffondendo la propaganda russa, incoraggia Mosca a continuare i suoi crimini e quindi ha responsabilità politica e morale. Apprezziamo invece molto la pronta risposta di Meloni, che ha riaffermato l'incrollabile sostegno all'Ucraina".

E ancora prosegue

"Silvio Berlusconi ha criticato la presidente del Consiglio italiana per l'incontro con il presidente dell'Ucraina a Bruxelles. Secondo lui, se Vladimir Zelensky smettesse di 'attaccare' il Donbass, non ci sarebbe guerra. Lasciate che vi racconti una storia breve", esordisce il portavoce del ministero degli Esteri ucraino nel suo post.

"Nel 2010 ho lavorato presso l'ambasciata ucraina in Libia. Ricordo bene quando l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi volò per incontrare Muammar Gheddafi. Durante una cerimonia ufficiale alla presenza della telecamera, Berlusconi baciò le mani del dittatore libico per dimostrare la sua lealtà.

Le assurde accuse di Berlusconi al presidente ucraino sono un tentativo di baciare le mani di Putin, che sono coperte di sangue. Un tentativo di dimostrare lealtà al dittatore russo", aggiunge Nikolenko.

Kiev, Berlusconi agitatore filo-Putin, danneggia l'Italia 

"Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell'Italia con la sua amicizia con Putin. Le sue parole sono un danno per l'Italia". Lo dice Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, commentando a Repubblica le dichiarazioni di ieri del leader di Forza Italia.

Tutto ciò non è più divertente, sta indebolendo attivamente l'Ucraina... e l'Europa. Quando il Ppe lo butterà fuori?".

Lo scrive, in un tweet, l'europarlamentare di Renew Europe e presidente della Conferenza per il futuro dell'Europa, Guy Verhofstadt, rilanciando il frame delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi su Volodymyr Zelensky. (ANSA).

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