Nuova ordinanza in Campania, il sindaco di Napoli tuona contro De Luca: "Dai risposte concrete, basta propaganda"
'La Regione deve mettere da parte la propaganda che l'ha caratterizzata per molti mesi e iniziare a rispondere con azioni concrete. Vogliamo ordinanze sull'organizzazione della sanita', ordinanze che vadano nella direzione di assumere medici e infermieri e non scaricare le responsabilita', come fanno ora sul Governo''. Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Radio Crc, commentando la nuova ordinanza emanata nella tarda serata di ieri dal presidente de Luca.
"Vogliamo contezza del sistema"
''Vogliamo avere contezza del perche' infermieri e medici non vanno a casa a curare gli asintomatici - ha inoltre aggiunto - perche' i medici di medicina generale sono lasciati soli, perche' sono stati chiusi una serie infinita di ospedali e vogliamo sapere perche' non funzionano i distretti territoriali''.
De Luca ha firmato, la nuova ordinanza in Campania: autocertificazione e zona rossa, le scuole non riapriranno. Le nuove misure
Torna l’autocertificazione
Dal 23 ottobre in Campania saranno vietati gli spostamenti tra province, salvi gli spostamenti connessi a motivi di salute, lavoro, comprovati motivi di natura familiare, scolastici o afferenti ad attività formative e socio-assistenziali o altri motivi di urgente necessità.
E’ quanto prevede l’ordinanza numero 82 firmata stasera dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio”.
Il divieto è rivolto “ai cittadini campani”, che dovranno provare le esigenze attraverso autocertificazione. “E’ in ogni caso consentito – si legge nell’ordinanza – il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale”.
De Luca ci ripensa, tutte le scuole restano chiuse
Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 31 ottobre 2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico.
2. E’ dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020.
Gli spostamenti nella regione
3. Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze- la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale
responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000- relative a:
– motivi di salute;
– comprovati motivi di lavoro;
– comprovati motivi di natura familiare;
– motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;
– altri motivi di urgente necessità .
E’ in ogni caso inoltre consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale.
Il territorio di Arzano è zona rossa
4. Con decorrenza immediata e fino al 30 ottobre, salvo ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, con riferimento al territorio del Comune di Arzano (NA) sono disposte le seguenti misure:
a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti;
b) divieto di accesso nel territorio comunale;
c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali
e di pubblica utilità;
d) sospensione delle attività commerciali e produttive, ivi comprese le attività di ristorazione
(bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta
eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e
servizi di prima necessità come a suo tempo individuate dal DPCM 10 aprile 2020.
Le disposizioni su Arzano
4.1. E’ fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale di Arzano (NA) da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite ai sensi della lettera d) del precedente punto 4., e quelle strettamente strumentali alle stesse, limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, non è consentita l’uscita dal territorio comunale per lo svolgimento di attività lavorativa.
4.2. Nel territorio comunale di Arzano (NA) è disposta la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura competente. La ASL competente, d’intesa – ove necessario- con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno assicurano la sollecita effettuazione di screening, dando comunicazione dei relativi esiti all’Unità di Crisi regionale per le conseguenti valutazioni ed eventuali determinazioni di competenza.
5. Salvo quanto disposto nel presente provvedimento, restano ferme le disposizioni statali e regionali vigenti alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.
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