Ospedale del Mare - Fanno discutere le dimissioni del primario di Rianimazione dell’Ospedale del Mare di Ponticelli a Napoli.
Il dottor Pio Zannetti lascia “
per un problema di stanchezza personale dopo tanto lottare contro il Covid e i problemi della Sanità”.
E’ stato uno primari maggiormente impegnati fin dall’inizio della pandemia; dall’apertura della struttura fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca.
Ma proprio dall’Ospedale del Mare nei mesi scorsi, nel momento più difficile dell’emergenza Covid 19, sono arrivate proteste per la mancanza di mezzi e uomini.
La lotta così è troppo dura anche per i professionisti impiegati (SalernoNotizie)
Nel frattempo “Scuola riaperta, è un segnale” Il ministro Bianchi suona la campanella
Ministro Ha parlato ai microfoni di Sky Tg 24 il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
“Perché abbiamo fatto tornare a Scuola per un paio di giorni i bambini più piccoli prima delle vacanze di Pasqua?
Perché vogliamo dare l’idea che si ricomincia, e si ricomincia dalla Scuola, che non è l’ultima ma la prima a riaprire.
Questo è il segnale che dovevamo dare e che abbiamo dato in maniera chiara e limpida”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso dell’intervista in onda su Sky TG24
“In questi due giorni le zone arancioni hanno riaperto, lo avevamo detto da tempo, tutti lo sapevano, non è un problema di oggi abbiamo poi, ma questo è un altro tema;
molte scuole del Nord che storicamente mancano di insegnanti, soprattutto di matematica ed italiano, e invece molta disponibilità di docenti al Sud, non sempre di matematica ed italiano.”
– ha aggiunto facendo riferimento a chi ha denunciato l’assenza di docenti –
E’ un problema che stiamo affrontando non solo per affrontare l’emergenza ma anche per trovare meccanismi permanenti nel tempo” ha concluso.
Il problema della carenza non solo in ospedale ma anche a scuola
“Un problema importante che noi abbiamo in molte scuole del nord non quest’anno ma storicamente è che mancano di insegnanti, soprattutto di matematica ed italiano, e abbiamo molta invece disponibilità al sud.
Questo è un problema che stiamo affrontando e lo stiamo facendo non solo per affrontare l’emergenza ma per trovare poi dei meccanismi che diventino permanenti nel tempo;
perché bisogna uscire dall’emergenza pensando a dopo l’emergenza“.
Lo riferisce Patrizio Bianchi, attuale ministro dell’Istruzione del primo governo Draghi.
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