Un giovane marito che si uccide solo perché attende una figlia femmina e non un maschio, come invece gli imponevano in famiglia. La moglie che, distrutta dal dolore, non regge e muore di crepacuore.
È la terribile storia che arriva dall'India dove la polizia ha aperto un fascicolo di indagine per cercare di fare piena luce sulla drammatica vicenda. Come riportano i media indiani, la tragedia è avvenuta nei giorni scorsi in un villaggio del distretto del Tripura Occidentale, nello stato federato del Tripura, nell'India orientale.
Il dramma domenica quando l'uomo è morto dandosi fuoco. La drammatica storia è emersa lunedì quando la polizia ha iniziato a investigare scoprendo la vicenda dietro quel gesto estremo.
Si è tolto la vita
"Dopo ripetuti litigi con sua moglie, Pran Gobinda si è suicidato bruciandosi domenica" ha dichiarato il portavoce della polizia locale. Alla base del gesto pare vi sia l'insistenza della famiglia di origine che lo assillava per avere un erede maschio.
La moglie, la 23enne Supriya Das aveva partorito una bambina quattro giorni prima, per la quale sarebbe stata aspramente rimproverata dai suoceri alla presenza del marito.
Non ha retto allo shock
"Anche la donna è morta successivamente a seguito di un infarto poiché non è riuscita a sopportare lo shock della morte di suo marito avvenuta in un ospedale di Agartala. La suocera la rimprovera continuamente per aver messo al mondo una bambina" ha spiegato la polizia che però al momento non ha effettuato alcun arresto.
Secondo i vicini della coppia defunta, la suocera di Supriya la rimproverava costantemente per quella bimba che aveva in grembo dicendo che "la nascita di una femmina è inquietante per una famiglia".
Purtroppo i pregiudizi nei confronti delle bambine rimangono un grosso problema in alcune regini dell'India in particolare in quei contesti in cui vige la dote e che per molte famiglie è un onere economico troppo pesante. Fonte: Fanpage
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