La battaglia di Giorgia Meloni e Matteo Salvini contro il ministro della Salute Roberto Speranza è entrata nella sua fase clou. Oggi, infatti, al Senato si voterà sulla sfiducia.

Speranza rischia

La maggioranza ribolle, continuano gli scontri su coprifuoco e sulla posizione del ministro Speranza. Il partito Fratelli d'Italia ha presentato la mozione di sfiducia nei suoi confronti. La Lega guidata da Matteo Salvini, dalle anticipazioni raccolte da "Repubblica", non ha ancora esplicitato quale sarà la sua posizione al momento del voto che deciderà il futuro del ministro della Salute. Il leader del partito incontrerà Sileri e poi deciderà se continuare la battaglia contro Speranza oppure propendere per l'astensione. Scelta che, inevitabilmente, influirà sugli equilibri politici.

Il ministro si difende

Speranza, in aula, ha difeso a spada tratta il suo operato: "Tutte le mozioni sottolineano come il piano non sia stato aggiornato secondo le linee guida dell'Oms per molti anni". Il ministro dichiara ancora: "Fanno riferimento quelle mozioni a 180 mesi durante i quali si sono alternati ben 7 governi, con diverse maggioranze parlamentari. Tutti i gruppi di quest'aula, nessuno escluso, compresi quelli che hanno presentato le mozioni oggi in discussione, hanno sostenuto alcuni di questi governi". Il focus si sposta sul contestato piano pandemico: "Posso dire a testa alta che adesso il piano pandemico antinfluenzale aggiornato c'è. Quello che non è stato fatto in molti anni è stato invece realizzato in pochi mesi proprio durante il mio mandato". Chiosa finale dell'attuale ministro della Salute con attacco alla Lega: "È con amarezza che vedo prevalere invece lo scontro politico, spesso anche alimentando un linguaggio di odio che non può mai essere accettato". Leggi anche: Chiusure insensate. Speranza, sei un incompetente! Meloni attacca e sfiducia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo    
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