Stop agli allarmismi, il Piano AstraZeneca va avanti.
Le rassicurazioni dell'Oms puntano a non rallentare la corsa alle somministrazioni.
dopo i casi sospetti in Italia dovuti alla morte di persone che da poco avevano ricevuto il vaccino con il siero di AstraZeneca, bisogna accelerare.
Del lotto con la sigla ABV2856 sequestrato dai Nas - che conteneva 560mila dosi - ne erano state gia' somministrate 250mila. Ma ora "non c'e' alcun motivo" per smettere di usare quel tipo di vaccino, spiega l'Organizzazione Mondiale dela Sanita'.
Si prosegue "con rinnovata intensita'.
Il caso del lotto sequestrato
"Come ha anche spiegato il premier Mario Draghi e in generale il quadro descritto dai territori indica che la macchina ora e' pronta ad andare forte, ma non decolla.
"Siamo ora in grado di somministrare un numero di vaccini molto piu' alto rispetto a quello attuale.
Per questo bisogna avere una maggiore disponibilita' di dosi", spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
E il Lazio e' tra i primi a lanciare l'allarme: "abbiamo scorte solo per una settimana", dice l'assessore alla sanita' Alessio D'Amato.
In Campania le Asl hanno una programmazione limitata fino a due o tre giorni, proprio perche' basata sull'arrivo delle fiale, che e' ancora basso e altalenante.
In queste ore sono arrivate a Pratica di Mare, per poi andare in tutto il Paese, 295.200 dosi dello stesso siero anglo-svedese: un numero che appare ancora troppo esiguo.
L'accelerazione pero' si vede e - annuncia il premier Mario Draghi durante la visita all'hub di Fiumicino - proseguira' e "ad oggi gia' si vedono i primi risultati".
Solo nei primi undici giorni di marzo e' stato somministrato quasi il 30% di tutte le vaccinazioni fatte fino all'inizio di questo mese: e' il doppio della media dei due mesi precedenti.
Il ritmo giornaliero attuale e' di circa 170mila somministrazioni: l'obiettivo del Governo e' triplicarlo presto.
AstraZeneca: continuano le somministrazioni
"Abbiamo gia' ricevuto 7,9 milioni di dosi AstraZeneca, ma contiamo - commenta il Presidente del Consiglio- su una forte accelerazione nelle prossime settimane.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha anche spiegato che "in due giorni abbiamo somministrato circa 200 mila dosi ogni 24 ore".
Nell'ultimo bisogna ammettere un picco, con oltre oltre 201mila inoculazioni.
Ai 1.700 siti vaccinali si aggiungeranno presto parcheggi, aziende e palestre nei quali presto anche i medici del lavoro e dello sport potranno agire.
E la Consulta chiarisce che "i piani di vaccinazione, eventualmente affidati a presidi regionali, devono andare in atto secondo i criteri nazionali".
Sul fronte farmaceutico il premier ha annunciato un primo importante passo appena fatto:
"la conclusione del primo contratto tra un'azienda italiana e un'azienda titolare di un brevetto.
Continueremo a sviluppare la capacita' produttiva di vaccini in Italia", chiarisce.
Dalla Lombardia al Veneto, passando per Lazio e Puglia, nei giorni scorsi era gia' stata tracciata una mappa di eventuali siti ed aziende che avrebbero potuto fornire il proprio contributo su questo aspetto.
Restano sul tavolo delle Procure i fascicoli sulle morti sospette avvenute poco tempo dopo le somministrazioni.
Lorenzo Wittum, amministratore delegato di AstraZeneca, e' uno dei quattro indagati (gli altri sono sanitari) nell'inchiesta a Siracusa: un atto dovuto prima di eseguire l'autopsia fissata in queste ore.
Dopo i casi emersi si tenta di scongiurare la psicosi e la stessa Aifa ha dovuto mettere in guardia da una fake news che circola sui social, secondo cui ci sarebbero altri lotti 'incriminati'.
"Non bisogna generare un allarme ingiustificato perche' per ora non si vede alcun nesso di causalita'".
Il direttore della Prevenzione Gianni Rezza, ha continuato chiedendo all'azienda farmaceutica "massima trasparenza e collaborazione".
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