Per la Spagna, come per l’Italia, il turismo è una parte fondamentale dell' economia.
Ovviamente nell’ultimo anno le entrate collegate a questo settore sono state praticamente azzerate a causa della pandemia.
Per questo Madrid sta facendo un grande sforzo per far procedere velocemente la campagna di vaccinazione nel tentativo di riaprire la possibilità di viaggiare.
La ministra per Turismo Taves Maroto ha detto che il Paese sarà pronto ad accogliere i visitatori già in primavera.
“Siamo fiduciosi che una quota tra il 30 ed il 40 per cento della popolazione sarà vaccinata entro aprile”.
Dalla Spagna: piano vaccinale in arrivo
La ministra si è detta "consapevole" delle preoccupazioni dei settori alberghiero e della ristorazione per la restrizione dei viaggi.
Ma ha evidenziato come il governo stia lavorando intensamente per ottenere il passaporto vaccinale "il prima possibile", già verso maggio.
Per questo ha anche parlato del progetto Ue Digital Green Pass che servirà a dimostrare se un viaggiatore è stato vaccinato o se ha effettuato eventuali test per il Covid.
La dichiarazione di Maroto è più ottimistica rispetto a quella del premier spagnolo Pedro Sánchez.
All'inizio di quest'anno Sanchez aveva detto che la soglia per consentire una piena riapertura del settore turistico del Paese sarebbe dovuta essere di circa il 70 per cento di popolazione vaccinata.
Secondo i dati del Ministero della Sanità spagnolo, su una popolazione di 47 milioni, 4,8 milioni di cittadini hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid, mentre a 1,4 milioni di persone è stata somministrata anche la seconda.
Il Ministero ha dichiarato che i vaccini utilizzati sono principalmente Pfizer e Astrazeneca ma ora arriveranno anche le dosi Janssen di Johnson & Johnson, appena approvate dall'Ema.
Secondo la ministra "le 30 milioni di dosi assegnate alla Spagna dall’Ue dovrebbero consentirci di raggiungere la soglia del 40 per cento di vaccinati (15,7 milioni di cittadini) prima del previsto".
Purtroppo il Covid nel Paese non si è fermato ma la terza ondata che aveva raggiunto il suo picco dopo Natale è ora sotto controllo.
Attualmente ha un'incidenza di 139 casi ogni 100mila abitanti ogni 14 giorni. Si tratta del livello più basso registrato da agosto.
Leggi anche:
Bimbi positivi nella terra di De Luca, numeri da brividi in 8 Comuni: si teme il rosso scuro
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo