Meteo. Passano i giorni e l'atmosfera si fa via via sempre più calda e soffocante. Il promontorio di alta pressione sub-tropicale presente sul nostro Paese ha ormai raggiunto il suo obiettivo, portando la prima vera ondata di caldo africano sull'Italia.
Temperature sempre più calde dunque, anche se nei prossimi giorni la forte stabilità atmosferica sarà parzialmente minacciata dal passaggio di una debole perturbazione che lambirà alcune zone del Nord. Insomma, non avremo solo calore in aumento, ma anche qualche temporale in agguato.
Vediamo meglio nel dettaglio cosa ci aspetta sul fronte meteo-climatico fino a venerdì.
Le due giornate dove la debole perturbazione potrà arrecare qualche disturbo saranno quelle di martedì 28 e mercoledì 29 quando, tra il pomeriggio e la sera, potranno svilupparsi alcuni focolari temporaleschi.
Martedì a rischio saranno soprattutto le Alpi specie le aree di confine.
Mercoledì invece, alcuni temporali potranno sconfinare verso i comparti prealpini e le adiacenti pianure di Piemonte, Lombardia e del Triveneto. Quasi superfluo dire quanto sole e caldo ci saranno invece sul resto del Paese.
Tra giovedì 30 e venerdì 31
le note d'instabilità torneranno ad essere una chimera e l'alta pressione africana potrà così dare il meglio di sé provocando un'ulteriore crescita del caldo e dell'afa con temperature che potranno addirittura superare i 40 gradi su alcuni angoli del Paese.
L'atmosfera diverrà dunque davvero pesante con un severo aumento dell'indice di disagio fisico, specie su alcune zone.
Quale sarà la miccia che potrebbe innescare i temporali?
Dando uno sguardo alle ultime proiezioni disponibili, sembra che tra il 3 e il 5 agosto un vortice ciclonicoin discesa dal Nord Europa possa ferire l'anticiclone, dando il via ad una breve, ma incisiva, fase di maltempo sull'Italia.
Attenzione perché a causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare, caldo umido da una parte e aria fresca ed instabile in quota dall'altra, non escludiamo la possibilità di fenomeni violenti.
Fenomeni accompagnati da intense raffiche di vento, grandinate e nubifragi.
Al momento, è difficile dettagliare, vista la distanza temporali, tuttavia con questo tipo di perturbazioni le regioni maggiormente a rischio sarebbero prima quelle settentrionali, ma successivamente, anche quelle del Centro.
Per avere un quadro più preciso e capire dove colpiranno i fenomeni occorrerà aspettare ancora qualche giorno. (ilMeteo)
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