Ancora vittime nel Napoletano. Il Coronavirus miete ancora vittime in provincia di Napoli. A Qualiano è morto un cittadino di 43 anni, Luigi Nocera, positivo al covid, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni.
Era ricoverato al Cotugno di Napoli da tre settimane ma nonostante le cure dei sanitari, Luigi si è spento nella notte.
Luigi muore a 43 anni
La notizia del decesso è stata comunicata su Facebook dal sindaco Raffaele De Leonardis. In un post, il primo cittadino scrive: “Qualiano piange un’altra vittima del Covid. Un giovane della nostra terra che a soli 43 anni è stato sconfitto da questo maledetto virus”.
“Nessuna parola – prosegue De Leonardis – può essere di consolazione per la famiglia e per tutti coloro che hanno conosciuto ed apprezzato Luigi. Giungano a loro, in silenzio ed in doveroso rispetto, le condoglianze di tutta l’Amministrazione comunale di Qualiano”.
Luigi era un commerciante. Aveva un negozio di elettrodomestici in via Santa Maria a Cubito, a Qualiano. Soffriva di obesità ma non aveva altre patologie pregresse. Lascia la compagna ed un figlio di 9 mesi.
La situazione a Qualiano
A Qualiano le persone attualmente positive al Covid-19 sono 533. Tre invece le persone ricoverate, stando all’ultimo bollettino aggiornato al 3 dicembre. Dieci i decessi, che adesso arrivano a 11. I guariti invece 436.
Decessi anomali in clinica, arrestato un chirurgo per omicidio colposo
Interventi chirurgici ad alto rischio di complicanza o totalmente inutili che avrebbero causato un anomalo incremento di decessi all’interno di una casa di cura di Salerno.
E’ di plurimi omicidi colposi l’accusa rivolta al primario del Reparto di Unità funzionale di Chirurgia generale e Chirurgia oncologica presso la “Casa di cura Tortorella” e di un medico chirurgo impegnato nello stesso reparto.
Entrambi raggiunti oggi da un’ordinanza emessa dal gip di Salerno, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura salernitana, ed eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Salerno.
Nei confronti del primario, Carmine Napolitano,
E' stata eseguita la misura degli arresti domiciliari, mentre nei confronti del chirurgo Marco Clemente è stata eseguita la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’ufficio di medico e della sospensione dall’esercizio della professione presso qualsiasi struttura sanitaria pubblica o convenzionata.
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