Dramma in Campania. Volontaria dell'ospedale si toglie la vita. Un colpo al cuore per tutti. Irene Maltempo, 39 anni, ed era molto conosciuta in città per il suo lavoro: era un’artista e tatuatrice, impegnata anche come volontaria negli ospedali per i bambini.
Dramma in Campania - Irene si è tolta la vita ieri mattina, probabilmente per la depressione.
L’associazione di cui faceva parte la povera Irene, Supereroi in Corsia, ha ricordato la donna con un toccante messaggio su facebook. Ecco quanto hanno scritto: “Siamo tutti sconvolti per la scomparsa dell’angelo Irene Maltempo che ha fatto parte del gruppo di volontari dei supereroi in corsia,con la sua gioia per i bambini sempre sorridente ricca di vita ci ha accompagnati nelle nostre missioni sugli ospedali con tanta gioia… Ciao Irene ritireremo il costume di catwoman in tuo onore era tuo”.
Nuova ordinanza in Campania, De Luca firma e chiude. Cosa cambia a partire da oggi, tutte le disposizioni
Anche in Campania domani riapriranno le scuole, ma soltanto una parte. La decisione a seguito della prima ordinanza del 2021 del presidente Vincenzo De Luca con la quale ha concesso il rientro in classe solo delle scuole d'infanzia e la prima e la seconda classe elementare.
L'ordinanza in Campania
Per tutte le altre invece il ritorno in presenza sarà graduale. Da
lunedì 18 gennaio torneranno a scuola la restante parte delle classi elementari.
Dal 7 gennaio e fino al 24, restano sospese le attività didattiche in presenza della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di formazione, anche diversa da quella scolastica. Quindi dalle medie in su si riparte
lunedì 25 gennaio.
Una decisione che segue una linea di prudenza, secondo quanto ribadito dal Governatore nella consueta diretta del venerdì. Tuttavia, ricorda De Luca, "qualsiasi decisione verrà presa alla fine di gennaio, con dati alla mano. In caso di aumento dei contagi, la siutazione resterà invariata".
Le eccezioni
Quasi tutti i sindaci della Campania hanno accolto l'ordinanza di De Luca, ad eccezione di alcune città nelle quali si registrano ancora troppi contagi tali da non permettere un rientro in prudenza.
SI sindaci di Marzano Appio (Antonio Conca), Mignano Monte Lungo (Antonio Verdone) e Andrea Maccarelli (Presenzano) hanno deciso di prorogare la chiusura dei plessi e quindi di proseguire con la didattica a distanza.
I tre primi cittadini hanno firmato le ordinanze che prevedono la chiusura delle scuole dall’11 fino al 15 gennaio. Nei tre Comuni quindi si dovrebbe tornare a scuola soltanto il prossimo 18 gennaio (sabato 16 e domenica 17 ovviamente già non è prevista didattica).
La decisione è stata rafforzata anche dalla nota della dirigente che ha sottolineato come manchino ancora troppi test per insegnanti, alunni e genitori.
Il provvedimento arriva a pochi giorni anche dall’ordinanza del sindaco di Arienzo. Questi ha addirittura sospeso il rientro a scuola fino al 25 gennaio, in attesa che arrivino buone notizie dai vaccinati e dal calo dei contagi.
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