Scuola, via i lucchetti e tutti in classe. Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha chiesto al commissario per la lotta al Covid, Francesco Paolo Figliuolo, la possibilità di riaprire le scuole dopo Pasqua - così come vuole il premier Mario Draghi - attraverso un tampone rapido cui sottopore gli studenti rientranti, comprese gli iscritti alla scuola dell'infanzia e alle materne.

Scuola - La risposta non è ancora arrivata

Ma si avverte l'accelerazione delle politiche di difesa del ministero dell'Istruzione con l'arrivo di Agostino Miozzo, già coordinatore del Comitato tecnico scientifico e da un mese collaboratore del ministro.

Scuola - Il test sugli studenti

Secondo le indicazioni di Miozzo, dovrebbero essere ripetute ogni settimana e in caso di positività sarà effettuato un tampone molecolare a tutta la classe.

Scuola - La riapertura dopo Pasqua

Dovrebbe riguardare solo le scuole: in fascia arancione si dovrebbe tornare al 50 per cento in classe con lezioni in presenza solo per le scuole materne e le elementari anche in fascia rossa. Resta in piedi l'ipotesi di utilizzare staffette di Protezione civile con medici dell'Esercito per circoscrivere eventuali contagi appena individuati.(Repubblica)

Nel frattempo Draghi fa slittare tutte le altre riaperture

E' lockdown fino a maggio. I dati in Italia sono ancora allarmanti e quasi sicuramente ci sarà una proroga delle misure restrittive. Le attività commerciali, dunque, saranno costrette a rimanere ancora chiuse. La decisione sarà presa nei prossimi giorni, il presidente del Consiglio Mario Draghi convocherà la cabina di regia, ma gli scienziati sono contrari al ritorno delle Regioni in fascia gialla.

Slittano le riaperture - Le scuole

L’unico spiraglio riguarda le scuole, per il resto sembra difficile che almeno fino al 15 aprile possa esserci un allentamento, soprattutto perché la riapertura di bar e ristoranti rischia di far risalire la curva epidemiologica. Ma anche su questo punto la discussione sarebbe aperta. Una riunione della cabina di regia del premier con i ministri potrebbe tenersi a breve, forse venerdì, ma ad ora non ci sono convocazioni ufficiali.

Slittano le riaperture - Cinema e teatri

Quanto alla riapertura di cinema e teatri, inizialmente prevista per il 27 marzo, è certo che slitterà di due settimane, non prima del 15 aprile. Nei giorni di Pasqua, quindi, in Italia chiude tutto: negozi, bar e ristoranti (restano asporto e domicilio). Aperti soltanto supermercati, farmacie e negozi di prima necessità. Per tre giorni tutta l’Italia sarà in zona rossa, come avvenuto nei giorni festivi e prefestivi di Natale.

Lockdown fino a maggio

L’orientamento del Cts, di Speranza di mantenere “l’attuale impianto rigorista”è anche per non compromettere la campagna vaccinale che sta finalmente accelerando. Per questo si pensa di prolungare le misure non solo di una settimana o di 10 giorni, ma almeno fino alle fine di aprile. Forse fino a lunedì 3 maggio in modo da “coprire” anche il week end del Primo maggio. L’idea che sta valutando il governo è di lasciare le zone rosse e arancioni che consentono di rallentare la curva del contagio e non consentire a nessuna regione di finire in zona gialla anche se non a tutti nel governo piace questa linea. Così facendo potrebbero essere confermati in tutta Italia il divieto di spostamento tra Regioni, la chiusura di bar e ristoranti, lo stop ai centri commerciali nel week-end, oltre al coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e la chiusura di cinema, teatri, palestre e piscine. Leggi anche: Paura per una giovane coinvolta in un incidente stradale in Campania: corsa in ospedale Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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