De Luca riapre in Campania ma è boom di contagi. Intera classe costretta alla quarantena
Una intera classe delle scuole elementari di Avellino, insieme agli insegnanti, è in isolamento dopo che un alunno e' risultato positivo al Covid-19.
Il caso e' stato registrato nella terza classe elementare, tornata oggi in presenza a scuola, dell'istituto comprensivo "Perna-Alighieri" che conta complessivamente 1.200 iscritti.
La Asl di Avellino ha avviato il monitoraggio dei contatti; mentre si e' in attesa della partenza dello screening annunciato dalla Regione Campania sul personale scolastico e del settore trasporti per complessivi 350 mila test antigenici.
Ad Avellino i test dovrebbero essere somministrati dai medici di base. Questi però si sono detti indisponibili a farlo nei rispettivi studi professionali senza precise garanzie sanitarie.
Ospedali al collasso in Campania, “De Luca non ha salvato nessuno”. Rischio terza ondata imminente
Ospedali al collasso in Campania, “De Luca non ha salvato nessuno”. E’ il duro attacco del capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, preoccupata per la situazione della sanità.
Ospedali al collasso, l’allarme di Ciarambino
“Siamo alla vigilia di una probabile terza ondata e ci troviamo con l’Ospedale del Mare, unico Dea di II livello della Asl NAPOLI 1, a mezzo servizio chissa’ per quanto tempo ancora per via della voragine, nosocomi come il Loreto Mare e il San Giovanni Bosco tramutati in presidi Covid e sottratti alla rete dell’emergenza, il San Paolo che inspiegabilmente lavora a scartamento ridotto, mentre il Cardarelli e’ oramai gia’ saturo da tempo, con barelle che affollano ogni angolo occupabile”.
“E’ uno scenario che mi preoccupa fortemente e di fronte al quale una nuova risalita della curva dei contagi sarebbe impossibile da governare”.
L’allarme lanciato dalla capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, che domani sulla questione discuterà in aula un question time.
“Chiedo al presidente della Regione e assessore alla Sanita’ di provvedere a una riorganizzazione dell’offerta sanitaria a NAPOLI e in provincia, ottimizzando spazi e risorse di ospedali come il San Paolo, dove e’ utilizzata la meta’ dei posti letto attivi, o come il Loreto Mare e il San Giovanni Bosco – spiega – utilizzati ben al di sotto della loro capienza e che dispongono di accessi e percorsi differenziati, consentendo cosi’ di poterli utilizzare sia per i pazienti covid che per le altre patologie”.
“Accanto al potenziamento della sanita’ territoriale e delle cure domiciliari, che chiedo ormai da mesi, non c’e’ altra soluzione per farsi trovare pronti ad affrontare una terza ondata, in attesa di conoscere i tempi perche’ all’Ospedale del Mare si torni alla normalità”.
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