STRESA. È di 14 morti, tra cui due bambini, il bilancio dell'incidente avvenuto ieri a Stresa, in Piemonte. Un altro bambino, unico sopravvissuto, è ricoverato in gravi condizioni.
Stresa - Cinque le famiglie distrutte nel crollo della funivia del Mottarone:
3 residenti in Lombardia - di cui una di origini israeliane -, una in Emilia Romagna e una in Calabria. Si indaga per omicidio colposo plurimo. Oggi sul posto sono attesi il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Enrico Giovannini, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca Marcella Severino.
Stresa - L'inchiesta della procura di Verbania
La funivia del Mottarone, che dal versante piemontese del lago Maggiore sale fino ai 1.491 metri del monte che le dà il nome, è precipitata al suolo intorno a mezzogiorno e mezzo di domenica.
Tredici persone sono morte sul colpo
Tra cui un bimbo di 2 anni, mentre un altro di 9 è morto all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato in prognosi riservata l'unico superstite, un piccolo di 5 anni. Le sue condizioni restano gravi.
Al momento il piccolo è intubato e sedato
Restano gravi le condizioni del bambino di 5 anni unico sopravvissuto all'incidente della funivia del Mottarone.
Ricoverato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dopo l'intervento di ieri la prognosi resta riservata.
In ospedale, nella tarda serata di ieri, e' arrivata la zia del bambino, sorella del padre che nell'incidente e' morto con la moglie e con l'altro figlio di due anni. La famiglia, di origini israeliane, viveva nel Pavese.
Sull'incidente la procura di Verbania ha aperto una inchiesta e il ministero delle Infrastrutture ha istituito una commissione ispettiva.
"Dovremo incaricare dei tecnici per accertare le cause", ha precisato il procuratore di Verbania Olimpia Bossi che dovrà anche valutare la sussistenza dell'ipotesi di reato di attentato alla sicurezza dei trasporti.
I carabinieri: "Ceduto cavo di traino"
La funivia si è schiantata al suolo e ha iniziato a rotolare verso valle, finendo la sua corsa contro alcuni alberi.
L'incidente a pochi metri dell'arrivo, in corrispondenza dell'ultimo pilone. Secondo una prima ricostruzione ad avere ceduto è stato il cavo di traino.
"Gli altri sono intatti, ma è presto per dire quello che è accaduto dal punto di vista tecnico - afferma il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania -. Bisognerà capire perché non sono scattati i dispositivi di sicurezza, che dovrebbero tenere la cabina ancorata".
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