Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è già al lavoro per la stesura di un nuovo piano per le scuole, da far partire al più presto possibile.
Molto dipenderà dall'andamento dei contagi, ovviamente, ma al momento non è previsto un nuovo lockdown nazionale dal governo.
Quindi si guarda il futuro più immediato, cercando di portare a termine nel migliore dei modi l'anno scolastico 2020-2021.
Il ministero si impegna inoltre a programmare anticipatamente anche il 2021-2022.
Scuole. Ci saranno delle novità: si chiude il 30 giugno e si ricomincia il 6 settembre 2021?
Patrizio Bianchi ha aperto un tavolo con gli
assessori regionali per allungare l’anno scolastico in tutta Italia almeno fino al 30 giugno.
Al momento non c'è ancora l'ufficialità, ma è uno degli argomenti più importanti all'interno del nuovo governo.
Ma ad oggi come stanno le cose?
Le Regioni possono organizzare in modo parzialmente
autonomo il calendario scolastico.
La
fine delle lezioni potrebbe avvenire tra il
5 e il 16 giugno prossimi.
Per "recuperare il tempo perso", per usare le parole del premier
Mario Draghi, si va verso un prolungamento fino al 30 giugno in tutta Italia.
I sindacati però hanno già espresso dubbi a riguardo.
Il tema riguarda
elementari, medie e soprattutto
scuole superiori dato che le scuole dell'infanzia chiudono sempre a fine giugno.
Il Miur pensa di anticipare la ripresa dell’anno una settimana prima del previsto.
La direzione sembra questa:
tutti in classe il 6 settembre 2021.
"La sicurezza delle scuole, sia pandemica che strutturale, sarà un punto forte del mio mandato". ha assicurato subito il neo ministro
"Riporteremo i ragazzi in classe con la giusta cautela e gli investimenti del Recovery Fund" conclude lo stesso Patrizio Bianchi.
Bianchi ha promesso che
si deciderà in fretta. Nelle prossime due settimane si scopriranno le scelte certe del
nuovo Ministero.
In ogni caso un
cambiamento del calendario scolastico per le conseguenze della pandemia non inciderebbe in alcun modo sull’esame di Maturità.
Per il momento è previsto un esame solo orale, e si partirà quindi il 16 giugno: la medesima data che era originariamente prevista per la prima prova, anche se non ci sarà alcuna prova scritta.
Novità anche per la Maturità 2021
Per la maturità 2021, la
tesina scelta con il coordinatore e preparata prima dell’esame sarà grande protagonista. Maglie larghe per l'accesso alla maturità ma
non ci sarà ammissione generalizzata.
Al contrario di ciò che avvenne un anno fa, quando tutti gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori
furono ammessi all'esame di Stato.
Per essere promossi bisognerà avere la media dei voti sufficiente. La percentuale di promossi alla maturità in ogni caso è rimasta sempre altissima negli ultimi anni, anche prima della crisi Covid: sopra il 99 per cento sia nel 2019 sia nel 2020.
E per quel che riguarda le commissioni e i voti? Si procede con presidente esterno e
membri interni. Il voto finale, a meno di ulteriori novità, per il 60% dipenderà dai giudizi del triennio e il 40% dall’orale della maturità 2021.
Leggi anche:
Ospedali al collasso in Campania: “troppi nuovi positivi”, cresce la paura
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo