E' attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale che la Lazio ha comunicato un nuovo caso di Coronavirus. Il protagonista è Simone Inzaghi e l'annuncio arriva dall'Instagram di sua moglie.
"La S.S. Lazio comunica di aver appreso da un membro dello staff tecnico che lo stesso è risultato positivo al Covid-19, a seguito di un esame privato cui si è sottoposto insieme ad alcuni membri del proprio nucleo familiare. La società, per quanto di propria competenza, ha già messo in atto tutte le misure previste a tutela dei suoi tesserati".
Poco dopo però dal profilo Instagram la moglie dà l'annuncio
Poco dopo, sul proprio profilo Instagram, la moglie di Simone Inzaghi ha annunciato: "Ciao a tutti, ci tenevamo a dirvi che purtroppo tutta la nostra famiglia dopo un tampone fatto a domicilio è risultata positiva al Coronavirus. Stiamo bene e in isolamento come da protocollo. Un abbraccio". (Fonte
TuttoNapoli)
Nel frattempo in Italia - L'annuncio, AstraZeneca nessuno stop
Il numero di casi rari di trombosi per la carenza di piastrine accertati dopo la vaccinazione con AstraZeneca è stato “superiore alle attese” tra le persone con meno di 60 anni, mentre è stato “inferiore” o in linea con le statistiche per gli over 60. Alla luce di queste motivazioni l'Italia ha deciso: "raccomandare l’uso preferenziale” del siero solo per chi ha più di 60 anni, un’indicazione su cui potrebbero convergere anche gli altri Paesi europei in base al principio della “massima precauzione".
Nessuno stop per AstraZeneca
Lo ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli. Nel corso della lunga conferenza stampa
La questione è molto semplice. Chi si trova sotto la nuova soglia di età ma ha già ricevuto la prima dose, non deve preoccuparsi:
“Al momento non ci sono elementi per scoraggiare la somministrazione del richiamo“, dichiara Locatelli. "Gli episodi di trombosi rare sono stati osservati solo dopo la prima iniezione, non la seconda”. Nelle prossime ore è attesa una circolare del Ministro speranza con tutti i dettagli da seguire.
AstraZeneca, la situazione a livello europeo
Non è stata presa alcuna decisione a livello europeo, ma fonti dell’Ansa fanno sapere che al momento si cerca un accordo in questo senso.
Nel pomeriggio, infatti, si è svolto un vertice straordinario dei ministri della Salute Ue con l’obiettivo di individuare una posizione possibilmente unitaria nella campagna di somministrazione di massa. In questo modo è possibile “combattere la disinformazione” e “rafforzare la fiducia dei cittadini nei vaccini anti-Covid”.
La commissaria alla salute Ue, Stella Kyriakides, durante l’incontro tra i ministri ha rivendicato il fatto che “l’esperienza di AstraZeneca dimostra che il nostro sistema di farmacovigilanza funziona. Adesso, però, “è essenziale che seguiamo un approccio coordinato in tutta l’Unione Europea: dobbiamo parlare con una sola voce per aumentare la fiducia del pubblico nelle vaccinazioni”.
Altri paesi abbassano la soglia
Il primo Paese ad ufficializzare la decisione è stato il Belgio, che ha fissato un’asticella leggermente più bassa ferma l'utilizzo di Astrazeneca sotto i 56 anni. (Ilfattoquotidiano)
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