"Lockdown entro venerdì”. Draghi vuole spegnere l'Italia di nuovo: le regole in arrivo
Lockdown entro venerdì, Draghi vuole spegnere l'Italia di nuovo. Si torna in dietro nel tempo, a circa un mese fa.
Lockdown - Il governo Draghi
E' a un bivio nell'emergenza coronavirus. Il nuovo Dpcm del 2 marzo entrato in vigore sabato 6 forse è già vecchio: c'è bisogno di una nuova stretta per fermare la crescita dei contagi scatenata dalla terza ondata dell'epidemia di Sars-CoV-2.Lockdown - La nuova stretta
Potrebbe arrivare già a partire da venerdì 12 marzo con regole valide per lunedì 15. Nuove regole per le zone rosse e arancione scuro con la possibilità di applicare anche una super zona rossa e anticipo del coprifuoco insieme al lockdown totale per almeno tre settimane sono le principali opzioni per l'esecutivo. Che però è diviso al suo interno tra rigoristi e aperturisti. Mentre 25 milioni di cittadini si trovano in semi-lockdown e un sondaggio dice che il 44% degli italiani vuole un lockdown duro ma limitato nel tempo, e Massimo Galli, infettivologo del Sacco, dice chiaro e tondo che le misure adottate non bastano.Il governo Draghi verso il lockdown nazionale entro venerdì:
Super zona rossa in tutta Italia, scuole chiuse e anticipo del coprifuoco. Questo potrebbe ritardare l'azione del governo e creare una situazione simile a quella in cui si è trovato poco più di un anno fa il Conte Bis. Che insieme alla Regione Lombardia ha ritardato il lockdown nel territorio consentendo al virus di accrescere la sua circolazione.Mario Draghi
Ha sul tavolo il verbale del Comitato Tecnico Scientifico dopo l'incontro di venerdì con il governo in cui i tecnici mettono nero su bianco che consigliano “la riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità” e “analogamente a quanto avviene in altri paesi europei” il rafforzamento delle misure su tutto il territorio nazionale.Il Cts
Ricorda anche che chiudere le scuole quando l'incidenza supera i 250 casi ogni 100mila abitanti a settimana non basta: bisogna imporre una serrata anche ad altri servizi, compresi i centri commerciali e i luoghi di assembramento. Mentre proprio ieri il ministro della Salute Roberto Speranza a Mezz'ora in più ha detto chiaro che esclude il lockdown perché c'è una certa differenza nella diffusione dell'epidemia nei territori, ma anche che con le varianti ritiene che sia necessaria una stretta. "C'è un fatto nuovo che sono le varianti, secondo l'Iss la variante inglese riesce a diffondersi con una maggiore velocità del 35-40% rispetto al ceppo originario. Almeno il 54% dei casi che riscontriamo in Italia è dovuto a questa variante e questo lo vediamo dalla curva che è risalita".Il ministro
Ha pronosticato più zone rosse dalla prossima settimana: "Noi monitoriamo la curva e verificheremo quali misure siano più adeguate, io mi aspetto che le varianti abbiano un impatto e che che altre regioni vadano verso il rosso". Le opzioni sul tavolo del governo sono cinque:- un lockdown totale con zona rossa nazionale per tre o quattro settimane;
- una zona arancione scuro o rafforzata nazionale per un mese;
- un'altra rossa solo nel week end;
- una zona arancione nel week end;
- un coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20 su tutto il territorio nazionale.