Sono 40 i lavoratori di Eav (holding dei trasporti della Regione Campania) positivi al Covid e 37 i dipendenti in isolamento fiduciario su un totale di 3000 lavoratori. A renderlo noto è l'azienda, sottolineando di aver "attuato un protocollo interno per cercare di avere un controllo immediato della situazione Covid tra i propri dipendenti". E di aver "quindi formalizzato un accordo con un centro privato accreditato presso la Regione Campania".
Quando emerge la positività di un dipendente, spiega Eav, "facciamo i tamponi, su base volontaria, a tutti coloro che hanno avuto un contatto stretto con il dipendente positivo. Quando abbiamo un dipendente con un familiare convivente positivo facciamo il sierologico a tutti coloro che hanno avuto un contatto stretto con il dipendente con il familiare positivo.
Test sierologici
Sino ad ora sono stati effettuati circa 350 test sierologici su lavoratori che hanno avuto contatti con un altro lavoratore posto in isolamento fiduciario in quanto convivente con un soggetto positivo al Covid. Solo 4 di questi test sierologici sono risultati positivi. I lavoratori, in questo caso, sono stati invitati a contattare il proprio medico curante al fine di seguire l'iter previsto dalla normativa vigente.
Tamponi per contatti con positivi
Contemporaneamente si è provveduto ad effettuare circa 130 tamponi molecolari, su lavoratori che hanno avuto contatti con un altro lavoratore il quale ha dato comunicazione di essere risultato positivo al Covid. Solo 10 di questi tamponi molecolari sono risultati positivi. (In questo caso il medico competente, ricevuto l'esito degli stessi dal centro autorizzato, ne ha dato comunicazione al lavoratore, nonché al proprio medico curante per la relativa presa in carico".
Eav ritiene "evidente che il contagio dei lavoratori al Covid non avviene, per la stragrande maggioranza dei casi, in Eav, ma altrove. Se così non fosse lo screening tra i dipendenti che hanno avuto contatti stretti con positivi avrebbe dato un risultato certamente superiore a quello ottenuto, pari a meno dell'8%. Un esempio per tutti: il nostro direttore centrale è risultato positivo.
Tampone a 20 collaboratori
Abbiamo fatto il tampone ai 20 collaboratori stretti del direttore e nessuno di loro è risultato positivo. Come mai? Perché in Eav si lavora rispettando i protocolli di sicurezza, con le mascherine e distanziati". Secondo l'azienda "il contagio, purtroppo, avviene altrove e presumibilmente in famiglia, dove tutti naturalmente allentiamo le difese e siamo più esposti.
Non a caso tutti i familiari del direttore sono invece purtroppo risultati positivi. Nei prossimi giorni avvieremo anche, in accordo con la Regione Campania, uno screening di tutti i 3mila dipendenti.
Un'operazione che durerà diversi giorni su almeno 12 diversi siti produttivi e che sarà ripetuta periodicamente", conclude Eav. (AdnKronos)
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