Il nome scientifico della nuova variante del Coronavirus scoperta ieri a Napoli per la prima volta è B1525. Stando a quanto riferito, questa versione condivide alcune caratteristiche con la mutazione inglese.

Si tratta di una mutazione

Però, come si apprende, si tratta di una mutazione "peggiore" della già conosciuta mutazione sudafricana. Per intenderci, quella che indebolisce l’efficacia di alcuni vaccini.

Il ruolo dell'Istituto Pascale di Napoli

"L’Istituto Pascale e l’Università Federico II hanno individuato un’altra variante del Covid-19, mai individuata prima in Italia". Questo l'annuncio di ieri del presidente Vincenzo De Luca (ne abbiamo parlato qui)

Il sequenziamento della nuova variante

La nuova variante in questione si chiama B.1.525. Si pensa che sia originaria della Nigeria, anche se è già stata individuata in altri Paesi. Tra questi: Gran Bretagna, Danimarca e Stati Uniti.

Variante nigeriana?

La mutazione è stata riscontrata in un "professionista di ritorno da un viaggio in Africa, dopo il tampone", come si legge nella nota della Regione. E ancora, da Palazzo Santa Lucia: «Dopo un confronto con il gruppo del Reparto Zoonosi Emergenti dell’Istituto Superiore di Sanità abbiamo avuto la conferma che si tratta di una variante descritta finora in un centinaio di casi in alcuni paesi europei ed africani, ma anche negli Stati Uniti. Abbiamo immediatamente depositato la sequenza nel database internazionale GISAID ed avvertito le autorità sanitarie».

Le caratteristiche della nuova variante

La variante B.1.525 condivide alcune somiglianze con la versione inglese. Oltre a questo, pare contenga anche la mutazione E484K (la peggiore, secondo gli esperti). Questa è presente anche sulle varianti brasiliana e sudafricana, ed è quello che permette al virus di sfuggire agli anticorpi e mettere alla prova l’efficacia dei vaccini.

Molte mutazioni

Inoltre, presenta anche una mutazione denominata Q677H. Questa riguarda sempre la spike, la proteina che il virus utilizza per agganciare le cellule umane.

Rilevata anche in Gran Bretagna

La variante B1525 è stata rilevata per la prima volta in Gran Bretagna a metà dicembre ma si sarebbe già diffusa in 14 Paesi. Mentre in Nigeria, dove 12 dei 51 campioni di virus analizzati (24%) presentavano la nuovo mutazione.

L’efficacia dei vaccini sulla nuova variante

Non si conoscono ancora le caratteristiche di questa variante. Anche se, guardando alla variante inglese, potrebbe essere più trasmissibile e forse più letale. Ora sappiamo solo che Moderna, Pfizer e AstraZeneca sono ugualmente efficaci contro la versione inglese.  Anche se AstraZeneca (e altri non in uso in Ue) hanno avuto dei problemi con la variante Sudafricana. E questa nuova variante B1525 condivide una mutazione specifica con quella del Sudafrica.

Parola all'esperto

Come spiegato da Calum Semple, membro dello Scientific Advisory Group for Emergencies: "La mutazione più preoccupante, che chiamiamo E484K si è verificata spontaneamente in alcune parti del Paese», qualche tempo fa. È una corsa contro il tempo: la strategia è sempre quello di fermare la circolazione del virus con le misure di mitigazione e adesso anche con le vaccinazioni, ma è necessario fare presto, prima che il SARS-CoV-2 trovi la strada". https://twitter.com/Tg3web/status/1362035789991993345?s=20 Leggi anche: Vaccino AstraZeneca per gli under 65;. La proposta di Speranza Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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