"Napoletani miserabili e pezzenti”. E anche Giampiero Mughini mostra tutta la sua cultura e saggezza sparando perle contro i partenopei.
Un'uscita davvero poco felice quella dell'ex giornalista
Tutti contro la città di Maradona, forse perchè non hanno avuto Diego, non hanno il Cristo Velato, non hanno lo splendore del Golf e della Costiera Amalfitana.
Nè tanto meno nelle loro città, anzi nella sua città un Leopardi, una Matilde Serao, un D'Annunzio ci ha voluto soggiornare pure da morto. Forse perchè di Troisinon ne hanno mai visti, nemmeno di Daniele o Totò e De Filippo.
Nessuna Sirena e manco l'antica Roma e la Magna Grecia nella sua terra ci han messo piede come qua
Insomma tutta sta ”roba" è nostra e a noi apparterrà sempre e comunque. A voglia di musi lunghi e offese... Ma tanto pezzente sta Napoli non lo è... Anzi.
Dopo i ripetuti attacchi all’immagine e alla memoria del Pibe de Oro, Mughini ha preso di mira questa volta i partenopei che lo hanno criticato sui social. “Sono dei miserabili pezzenti”, ha detto.
Lo scrittore
E' intervenuto negli studi di Tiki Taka. Si parlava, ancora una volta, dell’eredità sportiva e degli omaggi resi a Maradona nei giorni successivi alla sua morte.
“Bisogna per forza dividere il ruolo di Maradona calciatore da quello dell’uomo? E’ un tutt’uno – ha dichiarato -.
L’autodistruzione è una delle giocate che gli sono riuscite meglio. E’ indiscutibile la zaffata di bellezza, arte, creatività, personalità e umanità che ha portato. Un personaggio mai avvicinato, traboccava umanità, ivi comprese le dobolezze”.
Mughini ha poi aggiunto:
“Quando però 6 miliardi di persone parlano di un protagonista letterario, ecco che la letteratura è la scienza della distinzione dei colori, non c’è il nero o il bianco. In un contesto di beatificazione, ai miei occhi grottesco, sono state fatte tante chiacchiere.
Si giudicano solo le gesta del giocatore e non dell’uomo? Non voglio sentire le putt**ate che sto sentendo in questo periodo”.
In studio gli facevano notare che si è attirato in questi giorni le critiche (e qualche insulto) della tifoseria napoletana.
Lo scrittore ha replicato duramente:
“Sono dei miserabili pezzenti che sanno solo insultare sui social… Mancava che Maradona facesse i miracoli, sembrava che stessero per dire: altro che Papa Wojtyła, Diego sì che faceva miracoli. Artista indicibile, lo ripeto, ma l’uomo fa parte della sua figura”.
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